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Il Coriandolo di Carnevale…uso del Coriandrum Sativum in Aromaterapia e Ayurveda

Il Coriandolo, seme di una simpatica piantina profumata, è da sempre conosciuto in Ayurveda per le sue benefiche proprietà. Si distilla dal Coriandolo anche un olio essenziale dall’odore che ricorda il limone, o la citronella…ed è proprio lui, il Coriandolo, che pare abbia ispirato i coriandoli che usiamo a Carnevale!

Olio essenziale di Coriandolo in Aromaterapia

Questa spezia (qui sopra in una delle immagini di Koehler) ha radici antichissime, e se ne ritrovano tracce sia in Egitto, che in Grecia, ed è citato nella Bibbia, nei testi dell’Esodo e dei Numeri.

In Ayurveda è considerato pungente e amaro, e ha effetto raffreddante. Viene utilizzato spesso per le sue proprietà carminative e diuretiche.

L’uso del Coriandolo in infuso è utile alle persone con problemi digestivi.

L’olio essenziale estratto dai semi ha tante proprietà, tra le quali:

– tonico e stimolante;

– euforizzante;

– battericida;

– antalgico;

e quindi può essere un valido aiuto, diluito in un olio vegetale, per delle applicazioni locali in caso di:

– artrosi;

-debolezza digestiva, flatulenza;

– stanchezza, esaurimento nervoso, senso di fatica.

Esiste anche la distillazione delle foglie di Coriandolo, che contenendo diverse componenti chimiche, di fatto ha proprietà diverse, è cioè un sedativo e antinfiammatorio. Questa distillazione è rara da trovare, quindi quando compri l’olio essenziale di Coriandolo, sarà sempre quello dei semi.

Il suo profilo olfattivo è variegato, con note dolci, speziate, una parte che ricorda il limone verde, uno sfondo amaro e un “arrotondamento” dolce che mitiga questa potenza amarognola di fondo.

Le sue proprietà stimolanti per il sistema nervoso lo rendono adatto in piccole dosi anche nei massaggi, e negli automassaggi per esempio del piede al mattino, per iniziare con vigore la giornata.

Attenzione all’odore molto intenso, va dosato attentamente!

Il Coriandolo entra a far parte del curry in cucina, e ci sono centinaia di ricette orientali e mediorientali che lo contengono.

Un libro ispirato a questa bella spezia è “La città che profuma di coriandolo e cannella”, scritto da Marie Fadel e Rafik Schami, edito da Garzanti.

Aromaterapia, Coriandolo e Cannella

 

Buona lettura…e buon Carnevale con un Coriandolo tutto speciale…quello Aromatico!

 

 

Cicatrizzare e lenire la pelle: olio di Iperico e olio di Neem

Una sinergia interessante per la cicatrizzazione della pelle è quella tra l’olio di iperico e olio di neem. Questi due oli hanno tantissime proprietà, tra le quali quella di migliorare lo stato della pelle e di portarla verso una rigenerazione rapida.

In una ricerca recente di Läuchli S, Hafner J, Wehrmann C, French LE, Hunziker, dedicata alla cicatrizzazione di ferite gravi, si evidenzia come la sinergia di questi due oli possa dare dei risultati anche in situazioni estreme.

Vediamo meglio le proprietà dei due oli.

Il Neem (Azadirachta indica) è nativo dell’India e della zona della Birmania. In effetti mi ricordo durante i viaggi in India che non era difficile trovarlo (vedi foto sotto, l’ho scattata io).

Olio di Neem in Ayurveda e Aromaterapia

 Le proprietà del Neem sono svariate; l’Ayurveda ne distingue l’uso della corteccia, della foglia e del frutto; in generale allevia le condizioni riconducibili a Pitta (fuoco/acqua) e Kapha (acqua/terra). Noi potremmo tradurre le sue proprietà così:

essendo un anti-Pitta, sostanzialmente è un anti-infiammatorio;

cura le ulcerazioni, e i problemi di pelle;

promuove la digestione ed è un antiparassitario sia esterno che interno;

ha proprietà antinfettive;

in India è utilizzato in polvere per pulire denti e gengive;

è antipiretico, cioè tende a diminuire la febbre;

è antisebarroico;

ci sono testimonianze di usi del Neem per svariate condizioni, potremmo considerarlo una specie di “tea tree”, che ha mille applicazioni, e che nel nostro quotidiano può essere utile soprattutto per il suo uso per la pelle, considerando che è sia un antinfiammatorio che un antisettico.

Oleolito di Iperico, Hypericum Perforatum

Questa “meraviglia” si può unire all’oleolito di Iperico, sul quale avevo già scritto un articolo, e che brevemente riporto qui:

– nevralgie

– dolori muscolari, contratture

– è astringente

– è indicato come antinfiammatorio in caso di scottature e bruciature

– calma anche i dolori articolari

– problemi di pelle, considerando la sua efficacia antinfiammatoria, antisettica, e astringente.

Attenzione è fotosensibilizzante: quindi se te lo spalmi non esporti al sole diretto.

I due oli, uniti, diventano una vera forza per la cura e cicatrizzazione della pelle che può eventualmente essere accentuata dall’uso degli oli essenziali; ma le proprietà degli oli sono già molto attive, e non sarà sempre necessario fare delle aggiunte.

Se provi questa sinergia raccontami i risultati che ne hai…personalmente questi due oli mi piacciono molto, anche se il Neem non ha esattamente un buon odore 🙂 però ke sue proprietà sono troppo importanti, non si può rinunciare! 🙂

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