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Zeus e Ade retrogradi…insieme ad Atena

[English translation of the article – Zeus and Hades moving backwards…together with Athena]

Alla sera, se alzi gli occhi al cielo, quasi sicuramente vedrai una stella intensamente luminosa, accompagnata poco più in là, da una stella fine e definita. Chi sono? Giove e Plutone, piuttosto vicini, uno accanto all’altro, nella costellazione del Sagittario.

Secondo l’astrologia vedica i due pianeti sono in moto retrogrado; e in realtà in Sagittario è retrogrado anche l’asteroide Pallas (Atena).
Zeus, padre degli dei, colui che sostiene l’ordine delle cose, e che nel suo aspetto d’ombra, usa la capacità di definire e regolare per i suoi scopi. Ade è il padre dei mondi sotterranei, apice della profondità (e dell’oscurità). Le due energie sono retrograde nel segno del Sagittario, colui che sa scagliare le frecce. Solo che stavolta non le scaglia fuori, bensì dentro: ed è come se ci chiedesse di trovare quel punto interno a noi dove possiamo riconoscerci, e allineare questo modo di essere in ciò che facciamo nel quotidiano, “nelle cose, nei ruoli, e nel mondo”.

Non solo…Atena, figlia di Zeus, è accanto a lui in retrogradazione in Sagittario. La capacità di discernimento “è al massimo”, in un segno generoso, stavolta rivolto pienamente all’interno.

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Se siamo in risonanza con queste energie, come aiutarci? Per esempio utilizzando in diffusione oppure in uno spray l’olio essenziale di Incenso (Boswellia carterii) che può aiutare ad allineare la propria consapevolezza individuale con una consapevolezza più ampia e collettiva. E’ una essenza utile quando ci rendiamo conto di essere un pò persi e abbiamo bisogno di ricontattare la parte più consapevole di noi stessi.

Se la nostra dispersione è al massimo, allora prendiamo in considerazione l’olio essenziale di Cipresso (Cupressus sempervirens). Una essenza del profondo, che chiede di ritrovare il nostro spazio chiudendo gli occhi e allineandoci al nostro sentire più profondo. Il suo profumo può quietare gli animi troppo dispersi nel guardarsi intorno, e darci la forza di restare dentro di noi quel tanto che serve per fare delle scelte e prendere delle direzioni.

Se questa energia così pulsante ci sembra quasi troppo, allora non dimentichiamoci l’olio essenziale di Menta (Menta piperita), che con la sua freschezza ed energia ci aiuterà a restare lucidi ma ci darà anche uno sprint, una marcia in più di brio. Ci vuole!

tempo di tisane per il benessere

[English version of the article – Time for herbal teas]

Uno degli aspetti positivi di questa quarantena che stiamo vivendo è che finalmente abbiamo tempo. Tempo per riposare, per cucinare, e anche per prepararci una bella tisana, da sorseggiare magari davanti a un buon libro. Ma quali sono le tisane più adatte in questo periodo?

Scopriamole insieme.

Abbiamo tutti bisogno di rilassarci. Perché paradossalmente, anche se eccezionalmente non dobbiamo correre a destra e a sinistra, e anzi forse proprio perché non possiamo farlo, siamo tutti agitati, impauriti, preoccupati, sia per il presente che per il futuro.
Una tisana calmante e rilassante è quello che fa per noi. A questo scopo possiamo usare queste erbe, da sole o mischiandole tra loro: tiglio, camomilla, passiflora, biancospino, fiori di arancio, melissa.

Se in questi giorni abbiamo tachicardia o palpitazioni ansiose, abbondiamo con il biancospino. Se invece abbiamo difficoltà a dormire, abbondiamo con i fiori d’arancio. Se abbiamo difficoltà digestive, mettiamo un po’ più di melissa. Non lasciamo troppo in infusione la camomilla, altrimenti questa avrà l’effetto opposto, cioè eccitante.

In questi giorni è bene anche ridurre le bevande contenenti caffeina e teina, perché rimanendo chiusi in casa, potremmo ritrovarci con una carica adrenalinica di cui oggettivamente non abbiamo bisogno. Allora possiamo sostituire caffè, tè e anche il tè verde normale (ricchissimo di teina) con i tè kukicha o hojicha (detto anche bancha tostato). Si tratta di due varietà di tè verde giapponese, ottenuti entrambi dalla pianta camelia japonica: il primo è ottenuto dai rametti invecchiati di 3 anni; il secondo dalle foglie seccate e tostate. Mentre il primo (kukicha) è completamente privo di teina, il secondo (hojicha) ne contiene una piccolissima quantità, che gli conferisce anche un sapore più deciso.

Entrambi hanno meno antiossidanti del tè verde normale (camelia sinensis), ma contengono calcio, ferro, niacina e vitamina A e sono alcalinizzanti. Sono una bevanda molto salutare ed equilibrata anche energeticamente: il kukicha è il pasto che accompagna i pasti dei macrobiotici, anche quelli serali.

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Questo articolo è di Elisabetta Torricelli, naturopata e titolare dell’erboristeria “L’Antologia” di via Molino delle Armi 3 a Milano: https://www.facebook.com/erboristerialantologia/

Elisabetta offre consulenze di naturopatia, e spedisce i prodotti erboristici tramite corriere a Milano e su richiesta in altre zone d’Italia.