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idrolato di rosa per il benessere della pelle e non solo!

Gli idrolati sono uno degli esempi di come una parte di lavorazione – considerata in genere uno “scarto” – possa essere importante per un uso di benessere.

Ricordiamoci che un idrolato può servire per produrre profumi con alcune sfumature meno accentuate che se aggiungessimo l’olio essenziale puro.

Inoltre gli idrolati contengono olio essenziale e possono essere ingeriti in piccole quantità (valutando di che pianta sono, ovviamente) e questo ci apre un vero e proprio mondo, che ha fatto strada anche nel bartending (mixology) e che possiamo sperimentare anche noi a casa.

Una delle acque più usate è l’acqua di rose, o idrolato di rosa, che a volte viene prodotto di proposito, non come prodotto secondario di una distillazione. Servono grandi quantità di petali per poter ottenere un prodotto di qualità.

Quando si parla di Rosa, si intende in genere la Rosa Damascena, ma viene distillata anche la Rosa Centifolia. Interessante risulta poi conoscere il paese di provenienza dell’olio essenziale, perchè pur essendo la stessa pianta, l’odore cambia da una Rosa di Kannauj a una Rosa del Marocco, o bulgara, o dell’Afghanistan.

L’acqua di rose è un efficace tonico della pelle e ha qualità astringente. Ha proprietà rinfrescanti, antisettiche, equilibranti ormonali, e ansiolitiche.

L’idrolato o “acqua di rose” ha un vastissimo campo di applicazione anche cosmetica, per esempio:

– per calmare le irritazioni della pelle

– è astringente e tonificante

– calma eczemi e reazioni allergiche della pelle

– può essere usato per pulire delicatamente la pelle dei bambini

Parlavamo prima del fatto che gli idrolati possano essere bevuti. Certamente bisogna capire di che idrolato stiamo parlando (di che pianta) – l’idrolato di rosa può diventare una componente di preparazioni dolci per la cucina o arricchire delle bevande.

Se ti piace il caffè, potresti per esempio aggiungere mezzo cucchiaino di idrolato di rosa nella tazzina, e dirmi se ti piace  Con un pizzico di cannella (la spezia in polvere) diventa ancora più piacevole.

Se ti piacciono i drink, l’acqua di rose si sposa bene con il succo d’arancia, e potrebbe piacerti anche con il succo di pompelmo. In genere l’aggiunta di un cucchiaino di idrolato è sufficiente per dare una nuova sfumatura alla tua bevanda.

Unica raccomandazione: che l’idrolato che usi sia ad uso alimentare. Mi raccomando controllare prima di acquistarlo!

ricette di autoproduzione di unguenti con gli oleoliti

Oggi proviamo a cimentarci con le creme e unguenti scatenando la nostra creatività e combinando erbe officinali e oli essenziali in base
alle diverse esigenze. Utilizzeremo anche gli oleoliti dei quali abbiamo parlato nel precedente articolo.

Le pomate anidre (unguenti) non contengono acqua e alcool. Non avranno bisogno di conservanti e sarà più semplice la preparazione.

Cominciamo con la crema alla calendula, un must da avere sempre a portata di mano e molto versatile.
Ha notevoli proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie, lenitive protettive e antimicotiche.
Porta enorme sollievo in caso di pelle screpolata, geloni, allevia il prurito, protegge dagli agenti esterni, dal freddo, ed è ottima per le pelli arrossate dei bambini.
Io la uso per le mani, per le labbra e in generale quando ho la pelle molto secca e arrossata.

Ingredienti:
45 gr. di oleolito di calendula
10 gr. di cera d’api
7 gocce di oli essenziali di arancio dolce e lavanda.

Puoi decidere tu la densità che preferisci aggiungendo o diminuendo la quantità di oleolito.

Procedura:
Scaldare a bagnomaria l’oleolito insieme alla cera d’api a fuoco molto basso (non superare i 60 gradi).
Togliere dal fuoco il tutto quando la cera d’api sarà completamente sciolta e aspettare qualche secondo che la temperatura si abbassi per aggiungere gli oli essenziali.

Versare in contenitori di vetro, possibilmente scuri e riciclati, la crema ancora calda. Chiudere i vasi quando la crema è raffreddata.

Burro antisettico e nutriente per mani dalla pelle elastica e idratata in profondità.

Ingredienti
35 ml di oleolito di rosmarino
10 gr di burro di karitè
10 gr di cera d’api
3 gocce di olio essenziale di lavanda
3 gocce di olio essenziale di limone
3 gocce di olio essenziale di eucalipto

Sciogliere il burro di Karitè e la cera d’api a bagnomaria, aggiungere l’oleolito di rosmarino, e infine aggiungere gli oli essenziali.
Puoi decidere tu la densità che preferisci aggiungendo o diminuendo la quantità di oleolito.

Prova a sperimentare queste ricette mettendoti all’opera!

Buon divertimento e a presto con nuove ricette e incontri dal vivo (appena possibile!), per i nostri corsi residenziali insieme a Elena Cobez nella fiabesca cornice della Selva Positano!

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Questo articolo è stato scritto da Martha Rubino de La Selva di Positano. Martha si occupa di cosmetica naturale e ospita alla Selva percorsi di formazione in aromaterapia e altre discipline olistiche quali lo yoga. https://laselvacosmetici.com/