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Entriamo nel mondo degli Attar: il profumo celestiale dell’Attar di Michelia Champaca, delle Magnoliacee

Corso di Aromaterapia | Michelia champaca attar
Michelia champaca...un miele

Ieri ho avuto modo di sentire, dopo tanto tempo, l’odore della Michelia champaca, più comunemente conosciuta solo col nome di Champaca.

Questo albero cresce soprattutto in Oriente, ed è conosciuto per essere una fragranza pregiatissima in campo profumiero.

Con questa meraviglia si distilla un attar, chiamato anche “Champa Attar“, che unisce la distillazione del fiore di Champaca all’olio di sandalo.

Gli attar sono profumi naturali creati attraverso una distillazione in corrente di vapore che va a fissarsi su una base di olio di sandalo.

Normalmente vengono distillati a mano, artigianalmente, e questa produzione oggi è una rarità perchè è stata sostituita da distillazioni industriali e spesso anche sostituzioni chimiche, dovute a una scelta di prezzo e di mercato.

Questo attar ha colore giallo intenso e sprigiona immediatamente all’olfatto delle note di cuore ricchissime. L’odore che più si avvicina è il miele, un miele intenso, caldo, che associa l’odore della vaniglia al limone.

Questo attar di Champaca è adatto a confortare, rincuorare, rinforzare il nutrimento del chakra del cuore. Per la sua potenza calda e avvolgente, è indicato anche nel trattamento dei punti marma del torace.

Corso di Aromaterapia | olio essenziale di Michelia champaca
Le note mielate...

Utilizzato per creare un unguento, diventa un balsamo per il cuore, utile anche per i bambini, in piccole dosi.

L’energia più densa dell’olio essenziale di Sandalo si sposa con facilità con la ricchezza dell’olio essenziale di Champaca. Il Sandalo porta note di terra e legno più marcate, che si uniscono a quelle vibranti e ispiranti della Champaca (che è una Magnoliacea e ricorda l’odore della Magnolia). Un odore di terra esalta il profumo di miele del quale si percepiscono prima le note sottili, che ricordano la Magnolia, e subito dopo il cuore mielato della stessa essenza, che ritorna a dialogare col corpo del Sandalo. E’ un circuito virtuoso, che dona serenità, appagamento, sensualità e un benessere direi di altri luoghi.

Sarò felice di condividerlo con voi durante i corsi di Massaggio ayurvedico e Aromaterapia e i corsi di autoproduzione di oli ayurvedici e mediterranei, creme e unguenti a Milano!

A presto per altre notizie e descrizioni di Attar!

Se sei interessato all’olio essenziale di Sandalo leggi qui

Come unire l’Ayurveda all’Aromaterapia?

Il trattamento dei punti Marma in Ayurveda

Guarire con i fiori di Bach – sinergie tra Aromaterapia e Floriterapia

Olea europea, fiori di Bach e aromi
Olive dei fiori di Bach…

Hai letto un pò dappertutto dei fiori di Bach, dei corsi sui fiori di Bach, di come usare i 38 fiori di Bach…e poi ti chiedi se quando gli scegli per te  e per i tuoi amici fai le scelte giuste.

Ho cominciato anch’io così. Venni a sapere del Rescue Remedy, delle mie amiche lo usavano, e così cominciai anch’io. Poi comprai dei libri, e questo mondo della floriterapia mi affascinò sempre più.

Quando leggevo i libri sui fiori di Bach mi sembravano spesso un pò tutti uguali, parlando dei fiori come se fosse la cosa più semplice del mondo usarli. Ho letto le opere di Bach e so che le sue intenzioni erano di poterli dare a più persone possibile, affinchè la sofferenza delle persone potesse trovare sollievo.

Mentre mi addentravo in questo mondo incontrai le opere di Mechtild Shaeffer e di Ricardo Orozco. Incontrai persone, insegnanti, terapisti, ognuno con una propria interpretazione della floriterapia. Da questo punto di vista una delle persone che mi ha insegnato di più riguardo l’uso dei fiori è stato Steven Johnson, il fondatore della floriterapia alaskana.

Usavo i fiori di Bach per me e tra amiche ci scambiavamo le opinioni su quali effetti avessero. Già all’epoca mi occupavo di massaggio ayurvedico e aromaterapia e a me venne spontaneo provare ad usarli insieme.

Massaggio, oli essenziali, fiori di Bach. Posso dirvi che è un trittico potente, dopo tanti anni di esperienza.

Ancor di più nella mia pratica notai che l’uso degli oli essenziali e dei fiori di Bach sui punti Marma dava degli effetti veloci e coerenti. Ma la pratica dei punti Marma può essere trasmessa solo a un operatore di Ayurveda…non è per tutti. Così nel tempo sviluppai un mio metodo, che unisce l’aromaterapia ai fiori di Bach. L’operazione non è banale. A volte sembra che la floriterapia sia la cosa più semplice del mondo. Magari! I sistemi semplici sono di fatto i più complessi in assoluto. E vi dico serenamente che non credo nell’autoterapia. Non ci credo per un motivo semplicissimo: noi non riusciamo a vedere noi stessi completamente. Ci sembra di capire alcune cose, ma il più delle volte la nostra visione è parziale e frutto degli stessi schemi che l’hanno creata, ma di questo parleremo ancora.

Unire l’aromaterapia ai fiori di Bach, usandoli sul corpo – hai mai provato? Se hai provato sai di cosa sto parlando, e di quali risultati può dare.

Il corpo è il deposito delle nostre pulsioni inconsce, comprese le emozioni. Utilizzare i fiori di Bach sul corpo significa modificare la vibrazione del corpo stesso e andare a elevarla. Questo significa dare un’informazione di salute più potente, di rigenerazione, di sostegno. A questo unisci gli oli essenziali, che sono un concentrato di Prana, di vitalità. Prova a unire le due cose. Dimmi cosa succede.

Succede che ci si sente meglio da subito, molto meglio. Poi dipende dal problema che affrontiamo: molto possiamo fare da soli, ma la mia pratica mi ha insegnato che non tutto possiamo fare da soli, e accettarlo è un atto di salute mentale.

Come usare i fiori di Bach sul corpo uniti agli oli essenziali? Attraverso il massaggio, il bagno, i pediluvi, l’automassaggio, le autoapplicazioni. Le creme, gli unguenti. Ci sono mille modi!

A presto per altri articoli su questo argomento!