Category Archives: Corsi sui Cosmetici naturali

Aromaterapia e un Viaggio esplorativo e olfatto-terapico a Pitti Fragranze presso la Stazione Leopolda a Firenze

Nei giorni dal 13 al 15 settembre a Firenze si svolge il Pitti Fragranze, una rassegna dedicata interamente alla Profumeria contemporanea ma non solo.

In questa manifestazione si trovano sia suggestioni del presente che del passato, e di fatto questo evento rappresenta la fiera più importante per la ricerca olfattiva e profumiera in Italia.

Workshop di Aromaterapia e Profumeria a Firenze

Ho così deciso di creare un momento di esplorazione e studio condiviso, sabato 14 settembre dalle 10 alle 13. Dalle 10 alle 13 svolgeremo una vera e propria visita ed esplorazione olfattiva del Pitti in una chiave inusuale e che ci permetterà di vivere sul campo e in un contesto di apprendimento speciale la dimensione dell’Olfatto e dell’Intelligenza olfattiva, in diretto riferimento a Psico Aromaterapia e uso degli oli essenziali in chiave emozionale e olistica. Il percorso si svolgerà secondo un metodo didattico e creativo che ho sviluppato e che si chiama “Scent and Consciousness”.

Il percorso sarà esperienziale; sarà un momento di esplorazione e ricerca. L’incontro ha un costo di trenta euro, più dieci euro da versare alle casse del Pitti per l’ingresso. Se sei interessato a partecipare un workshop olfattivo inusuale ti aspetto…puoi contattarmi al 338 4445212 o tramite questo blog per qualsiasi informazione.

A presto!

elena

Energetica del mese di Settembre, Piante e Significati – Ficus carica e Vitis vinifera

Siamo alla fine di agosto, e alcuni segnali nella Natura ci indicano un avvio verso la stagione dell’autunno, mentre siamo in tarda estate. Questo è un momento nel quale la pienezza del calore che le piante hanno assorbito viene restituita attraverso sostanze ricche e a volte “opulente”. Tutto il calore, la luce, l’energia sono commiste alla Terra che restituisce prodotti ricchi e nutrienti. Olfattivamente ci orientiamo verso odori inusuali, più di frutta che di fiori, odori che spesso non riusciamo a tradurre in profumi per la loro difficile estrazione.

Il 21 settembre arriva l’Equinozio d’Autunno, il 29 settembre è San Michele, una festività che Rudolf Steiner riteneva importante.

Questa sorta di “terra di mezzo”, laddove il grande caldo ora viene donato attraverso piante e frutta ricche, può spingerci ad apprezzare maggiormente gli odori naturali, soprattutto quelli zuccherini (grappoli d’uva…fichi…). Una pianta che amo molto anche è il Fico, che col gesto delle sue foglie parla di espansione e dona un senso di protezione (prova a metterti sotto un albero di Fico e dimmi come ti senti)…Guardando il mondo da sotto l’albero, le grandi foglie impediscono al sole di entrare facilmente, e sembra davvero un luogo di riposo, dove all’ombra benefica si associano i frutti dolci e piacevoli.

Settembre Erboristeria e Aromaterapia

 L’altra pianta che in questo periodo viene a piena maturazione è la Vite. La storia della Vite più o meno inizia con la storia dell’Uomo, ci sono ritrovamenti sia della pianta che della sua trasformazione nell’Antichità, e il vino è da sempre un cibo (perchè in realtà è un cibo) che accompagna l’Uomo.

La Vite ha una segnatura ben diversa dal nostro amico Ficus carica; Vitis vinifera è una pianta sinuosa, piena di movimento, aggrappante, e nei suoi grappoli sovrabbondante di gusto fino a diventare uva passita. Le proprietà delle radici, dei tralicci, delle foglie sono noti sin dall’Antichità, e per esempio Mattioli ne parla diffusamente, riferendo anche dell’uso suggerito da Galeno.

Vitis vinifera proprietà in fitoterapia Chris Gin via Compfight

In fitoterapia si usano le foglie, che hanno proprietà astringenti e toniche, infatti le troviamo in tanti rimedi erboristici per le gambe. Piacevole l’idea suggerita da Jean Valnet, di farne una infusione (2 manciate per litro d’acqua) e aggiungere questa preparazione all’acqua del pediluvio (restare con i piedi immersi per una decina massimo di minuti).

Come sempre la Natura ci stupisce, donandoci attraverso parti diverse della pianta, qualità diverse. Vi è quasi una complementarietà tra la rotondità, pienezza, e dolcezza del frutto rispetto alle qualità tonico astringenti delle foglie. In qualche modo forse la pianta esprime così il suo equilibrio, donando pienezza, espansione, gaudio col frutto e attraverso la foglia una maggiore sobrietà e quasi un “antidoto” all’altra parte di sè. Personalmente in questo vedo veramente un gioco degli opposti, perfettamente sinergici; troviamo nella stessa pianta due principi che a seconda delle nostre esigenze possiamo utilizzare a nostro beneficio.

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