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Vata dosha: il vento, l’aria e il dosha Vata in Ayurveda e massaggio ayurvedico

Il Vata dosha, aria e etere nel massaggio ayurvedico
Verso l’etereo…il Vata dosha

Il Vata dosha è costituito dagli elementi aria e spazio, o etere. Riepiloghiamo brevemente i suoi attributi, per fare poi delle riflessioni in merito.

Il Vata dosha è ruvido; fresco; leggero; molto sottile, penetrante; sempre in movimento ; ampio e senza limiti, secco.

In Ayurveda sono innumerevoli le patologie segnalate in relazione allo squilibrio del Vata dosha; per citarne alcune, unghie fragili, rigidità articolare, crampi, dolori pelvici, diarrea, sciatica, rigidità, voce roca, secchezza della pelle, forme di paralisi, insonnia, instabilità mentale.

Un rimedio per eccellenza del Vata dosha è l’oleazione. Al di là di qualsiasi tecnica, l’unzione stessa, quindi l’automassaggio o il massaggio ayurvedico sono degli aiuti importanti se ti riconosci in qualcuna delle caratteristiche sopra descritte.

Quando penso al Vata dosha mi vengono in mente molte storie di vita. Quante persone vivono questo squilibrio…quante persone potrebbero essere aiutate dal massaggio ayurvedico! Io stessa sono un esempio di Vata dosha riportato a un maggiore equilibrio. Mi ricordo ancora quando studiavo filosofia all’università, ore e ore al giorno passate a studiare o a riflettere su concetti spesso molto astratti. Facevo fatica a volte a vivere nella realtà, così tanto ero portata per costituzione e studio a “volare”, diciamo così.

Posso confermare che il primo aiuto per una persona che vive per esempio ritmi scostanti, che non può avere dei pasti regolari, è proprio ricevere un massaggio ayurvedico. Nella mia esperienza poi per equilibrare il Vata dosha bisogna aiutare la persona a recuperare dei ritmi più vicini a quelli naturali.

Le meraviglie dell’olio di Ricino – Massaggio ayurvedico e aromaterapia

Le foglie di grandi dimensioni (10-60 cm di diametro) sono molto distanziate sui rami; ogni foglia è divisa in 7-9 segmenti con i bordi dentellati e venature evidenti. Le foglie sono lucide, scuro rosso-verde quando sono giovani; diventano brillanti di colore verde quando la pianta è adulta.
Il ricino fa parte della famiglia delle Euforbiacee e si coltiva in Egitto, India, Medio Oriente e in Brasile.
Questo olio possiede un buon potere antiossidante.
E’ un pò un olio dimenticato,  ma ha numerose proprietà:
penetra bene nella pelle anche se è viscoso;
è un anti-infiammatorio e antidolorifico;
elimina le tossine;
ha proprietà antibatteriche, antivirali e stimola il sistema immunitario;
ha proprietà lassative che regolarizzano il transito intestinale.
Alcune ricette che ti possono essere utili:
per le unghie puoi usarlo puro – aggiungi a un cucchiaino di olio tre gocce di olio essenziale di limone facendo un guanto di bellezza, mettendone un pò su ogni unghia e infilandoti un guanto di cotone, tenendolo magari tutta la notte;
per i capelli secchi unisci un cucchiaio di olio di ricino con un cucchiaio di olio di jojoba insieme a tre gocce di lavanda vera, tre gocce di geranio e tre gocce di ylang ylang e fanne un impacco.
L’olio di ricino e anche un buon struccante per il viso.
Se vuoi dare più volume alle tue ciglia poi metterne un po’ con le dita.
Se hai dolori articolari anche di tipo reumatico puoi unire l’olio di ricino a un pò di olio di sesamo e di olio essenziale di lavanda vera e farti delle applicazioni.
L’olio di ricino è indicato anche in caso di verruche e rughe.

Buoni esperimenti!