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Meditazione del Solstizio d’Estate: Luce di Manifestazione e Centratura

Il Solstizio d’Estate è un momento di massima luminosità, che accade solo una volta all’anno. Prepararsi al Solstizio è importante per coglierne nel modo più completo possibile l’energia e il significato.

Uno dei messaggi dei cicli stagionali è portare la dimensione della spiritualità nella vita: non renderla cioè elemento eccezionale ed esoterico quanto dimensione naturale di vita quotidiana.

Quando c’è una grande luce, quando c’è una grande energia, come nel periodo solstiziale, in effetti incontriamo sia immediati sviluppi (porte aperte o spalancate, occasioni, amicizie, contatti) che immediate chiusure (completamento di cicli, di collaborazioni, di lavori ecc.).

Meditazione Solstizio d'estate
J.W. Godward

La luce solstiziale può portare grande chiarezza e l’energia necessaria per fare delle scelte per manifestarla; può far accedere a risorse interiori profonde e allo stesso tempo rendere manifeste le difficoltà e le mancanze. Questo momento di iniziazione porta naturalmente a manifestare qualcosa di nuovo; in momenti di particolare transizione è importante mantenersi interiormente flessibili e aperti a delle “sorprese”.

Tra le essenze da prendere in considerazione c’è la Litsea citrata, o Litsea cubeba, dal profilo olfattivo agrumato, che ricorda una danza nel segno della luminosità e della femminilità: questa essenza, diffusa nell’ambiente, può aiutarci in questi giorni a ritrovare leggerezza e a dare giusto peso a tutti gli impegni a cui dobbiamo fare fronte. Sarà un’ottima essenza anche per la meditazione, o per un rituale creativo ispirato al Solstizio, in un a chiave di rilassamento e sollievo.

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Nella meditazione sul Solstizio che abbiamo svolto insieme sabato 17 giugno a Milano, abbiamo condiviso un momento di meditazione e riflessione su questi giorni che hanno una grande intensità e che sembrano per alcuni versi decisivi: il prossimo appuntamento è sabato 16 settembre per la Meditazione sull’Equinozio autunnale. Per tutte le info contattami!

Aumentare la Concentrazione con Aromaterapia e fiori di Bach

Nei periodi di impegni intensi,  quando ci sono tante cose da fare, tante cose da seguire…sentiamo il bisogno di darci dei momenti di stacco e relax.

In periodi di piena attività (famigliare, o lavorativa, o personale!) mantenere l’equilibrio non è facile, e spesso non riusciamo a stare dietro a tutto, visto che tante cose richiamano la nostra attenzione.

Una delle prime cose da fare è darsi delle priorità: scegliere cioè ogni giorno le cose che è bene vengano effettivamente svolte. Concetto apparentemente semplice, in realtà richiede lucidità e chiarezza: scegliere due-tre priorità e portarle a termine è di per sè un esercizio e una sfida.

Cerato è un fiore di Bach interessante per chi, più che ascoltare la propria voce interiore, ascolta i consigli degli altri. “Fai questo, fai quello” e intanto tu non sai cosa vuoi fare davvero, o cominci a saperlo ma la voce altrui è più forte della tua. Puoi avere un senso di incertezza e inadeguatezza, puoi sentirti fuori posto perchè non ti fidi della tua voce interiore. Se in questa descrizione ti riconosci, è ora di scegliere Cerato (Ceratostigma wilmottiana) come il tuo fiore di B

Se risuoni con il tema delle “Scelte”, un altro fiore di Bach per te interessante è Scleranthus. Nel caso di Scleranthus ti trovi davanti a due opzioni, e non sai dove andare. Questo fiore di Bach nella mia esperienza porta centratura, maggiore stabilità, e quindi capacità di operare la scelta giusta, partendo da un punto interiore di maggior pace e sensibilità verso se stessi.

Stabilità, chiarezza, percezione…come raggiungerli con gli Aromi? Innanzitutto ricordando che gli oli essenziali sono particolarmente adatti a bagni, pediluvi e massaggi. Sono cioè adatti a darti un’esperienza sensoriale, corporea – riprendere contatto col proprio corpo è di per sè un’esperienza “di centratura”.

Aromaterapia e Concentrazione
Ghirlande con piante aromatiche

Aromi che amo molto in questo senso sono quelli delle Conifere, che al di là dell’aspetto balsamico, sono oli essenziali che allargano il respiro, e quindi ci permettono di “stare” nella nostra cassa toracica con più agio, e quindi con una senso di spazio maggiore. Simbolicamente questo si traduce in una sensazione di maggior presenza, stabilità, centratura, e attenzione.

Quali essenze ci possono aiutare ad andare in questa direzione?

Per esempio l’olio essenziale di Ginepro, di cui abbiamo parlato di recente; ti rimando all’articolo per un approfondimento.

Essenze che riportano verso uno sguardo interiore sono anche l’olio essenziale di Cipresso, che restituisce respiro, interiorizzazione, con un senso sia di radicamento sia di apertura a intuizioni e percezioni “alte” (il collegamento tra Cielo e Terra).

Per chi ha invece bisogno di una centratura unita ad energia per agire (invece di ritrarsi dalle cose, deve essere pronto ad avere un ruolo attivo in esse) consiglio l’olio essenziale di Rosmarino. Il Rosmarino restituisce un senso di attività, di circolazione di energia, di concentrazione e allo stesso tempo, in particolare nel chemiotipo verbenone, un’apertura verso l’intuizione e verso la meditazione.

Nei primi due vi è un’energia maggiormente interiorizzante e che aiuta a porre un netto limite alle influenze esterne, per sentire ciò che di più profondo abbiamo dentro. Nel terzo, il Rosmarino, troviamo un maggior vigore, una concentrazione che si rivolge anche ad agire e trovare soluzioni all’esterno.

A queste essenze possono essere aggiunti favorevolmente gli oli essenziali di Agrumi, che daranno un aiuto (potrebbero essere l’olio essenziale di Limone e/o di Pompelmo, o per chi ama una maggiore rotondità, l’essenza di Lime).

Non farti travolgere…dedica anche soltanto cinque minuti della tua giornata a una pratica di meditazione, di raccoglimento, di concentrazione (magari aromatica e profumata) e noterai la differenza in poco tempo.

A presto!