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Profumi e racconti di natale – le lettere di tolkien

Per questo Natale ho scelto un libro particolare, Le Lettere da Babbo Natale scritte da Tolkien. In questo libro, apparentemente per bambini, esce l’anima dello scrittore e l’affetto che provava per i suoi figli. In questa capacità di voler bene possiamo rispecchiarci, e troviamo delle aperture su grandi temi: essere genitore e sviluppare una capacità di inventare e immaginare per i propri figli; trovare la capacità di narrare scrivendo lettere; e il disegno, come strumento affettivo e comunicativo.

Disegno di Tolkien

Tolkien e la sua famiglia attraversano crisi economiche e politiche: nelle sue lettere però traspaiono semplicità, leggerezza, affetto e colore, anche nei momenti bui.

La scrittura coinvolge, rappresentando con varie forme calligrafiche sia Babbo Natale che alcuni suoi aiutanti: così negli anni – le lettere coprono un arco di 23 anni – si crea una narrazione corale, con personaggi ricchi di simpatia, tenerezza. e che tra loro si aiutano e si contrastano con simpatica burrascosità.

Per accompagnare questa lettura, ti propongo due sinergie profumate:

Abete balsamico, o.ess. 4 gc

Mandarino o.ess. 4 gc

Cannella foglie o.ess.1gc

Una sinergia che porta respiro, leggerezza e condivisione; l’abete ci riporta nelle foreste e la sinergia ci accompagna con la piacevolezza del mandarino e il calore della cannella.

oppure…

Elemi olio ess. 3 gc

Lime olio ess. 4 gc

Zenzero 2 gc

L’Elemi ci porta il calore delle resine che si unisce alla capacità di riscaldare e stimolare dello zenzero; con il Lime la sinergia si arrotonda e trova una luminosità leggera. Questa sinergia ci porta in un paesaggio caldo e luminoso.

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Trovi il libro di Tolkien nelle edizioni Bompiani – “Le lettere da Babbo Natale”; ho scelto questo libro col supporto di Silvia Dionisi della Libreria L’Altracittà di Roma https://libreria.laltracittaroma.com/

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Buon Natale!

gabriella garofano e cannella

Da sempre la letteratura contiene riferimenti al profumo e alla sua funzione ispiratrice.

L’olfatto si presta a molte letture, e lo troviamo anche nel libro nel quale ho scritto anch’io un contributo, “A Lume di Naso”, edito da Quodlibet.

Gabriella Garofano e Cannella (1958) di Jorge Amado ci ispira con un viaggio a Bahia, in Brasile, nella terra e nel profumo del cacao.

Il libro è un pullulare di storie e di vicende. Amado è stato un autore di riferimento negli anni ’80; un autore militante comunista, fu costretto all’esilio e al carcere. Figlio di un proprietario terriero, conosceva bene la realtà latifondista brasiliana.

Con questo libro recupera dei ricordi d’infanzia e descrive delle lotte sociali molto forti, tra proprietari terrieri e braccianti. Brasile come somma di contraddizioni, e come luogo di una sensualità e femminilità. Le donne di Amado sono oggetto di desiderio e piene di naturale sensorialità e sensualità.

Tutto si svolge intorno a una piazza e ad un bar, il bar Vesuvio. in questo bar un immigrato, il siriano Nacib, ha la possibilità di affermarsi. Il bar è un luogo di discussioni, dialoghi, decisioni politiche. Nacib trova Gabriella in un mercato di schiavi, alla ricerca di una cuoca.

Gabriella è una presenza forte, sensuale. La sua figura si muove in questo contesto sensoriale, nel profumo di cacao. Nel capitolo “Gabriella con Fiore”:

“Ma il profumo che si innalzava sulla città, che l’avvolgeva, non veniva dai giardini, dai boschi, dalle aiuole, dalle orchidee selvatiche. Veniva dai magazzini di imballaggio, del porto e delle ditte esportatrici, era il profumo dei frutti secchi di cacao, così forte che intontiva i forestieri, così familiare che nessuno più lo avvertiva. E si distendeva sulla città, sul fiume, sul mare”.

In questo luogo Nacib scopre Gabriella e il suo corpo irresistibile, color cannella e al profumo di garofano. Nella canzone di Gabriella leggiamo:

“rimandala alle sue danze marine,
al suo vestito semplice,
alle sue pantofole verdi,
ai suoi innocenti pensieri,
al suo spontaneo sorriso
alla sua infanzia perduta
ai suoi sospiri nel letto
alla sua ansia d’amare.
Perchè la vuoi cambiare?

E’ la canzone
di Gabriella
fatta di garofano
e cannella”.

Abbiamo associato a questi profumi le essenze di chiodi di garofano (Eugenia caryophyllus) e di cannella (Cinnamonum verum). Entrambe essenze calde, restituiscono sensualità, vitalità.

Gabriella con la sua sensualità e fragranza incarna in qualche modo una forma di innocenza che attraversa un’epoca di scontri e durezze rimanendo intatta e conservando la sua piena femminilità.