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Il Profumo della Letteratura

Corsi di Aromaterapia e Profumeria botanica

L’Università Cà Foscari di Venezia ci regala un libro che è una vera chicca, nella quale troviamo i contributi di diversi autori sulla storia del Profumo e delle tradizioni letterarie collegate ad esso.

Il testo esplora varie epoche e varie suggestioni, offrendo un panorama ampio della cultura degli odori nel mondo.

Leggendo in particolare il testo che narra la cultura olfattiva del Giappone, ho colto un concetto di rara bellezza, che distingue “fragranza” e “profumo”: il primo come caratteristica personale, elemento spirituale innato, che costituisce la persona stessa, e il secondo, odore che può essere creato, vestito, riprodotto – qualcosa che si può “costruire”.

Troviamo qui la differenza tra “essere” e “fare”: comporre profumi, o essere una fragranza? Ed è possibile essere una fragranza e comporre profumi che la esprimano? Sì, è possibile: ma la creazione deve porre le sue basi nell’anima.

“L’aroma dell’incenso contenuto nelle numerose casse di fattura cinese si accompagnava all’indicibile fragranza della sua persona, e fra i fiori del suo giardino il profumo dei susini sfiorati per un attimo dalle sue maniche e bagnati di gocce di pioggia di primavera era tale che molti avrebbero voluto farlo proprio.”

Buona lettura!

Olio essenziale di Mirra, una Essenza Aromatica di Terra

Nel Vangelo si narra che alla nascita di Gesù vengono portati Oro, Incenso e Mirra…Vediamo le origini di quest’ultima.  La Mirra è una gommo – resina rossastra, che deriva da alberi del genere Commiphora. Il suo nome deriva da termini ebraici che significano “amaro” e viene raccolta soprattutto nei paesi che si affacciano al Mar Rosso.

Citata nella Bibbia e nel Vangelo, la Mirra si presenta oggi per noi come una sostanza ricca di benefici e dal profilo olfattivo tutto da scoprire. Un odore così caratterizzato in genere o piace o non piace; presenta un odore in parte acre, con note alte più leggere e quasi floreali, e una parte più profonda, quasi acida, amara. L’insieme dona una sensazione di rilassamento e ricorda forse una brezza desertica, a me personalmente ricorda un vento caldo e secco.

Albero di Mirra

Albero di Mirra, photo http://www.bijbelaantekeningen.nl/

Se piace, è sostanza che può essere una base suadente per la composizione di un profumo dal gusto orientale, e dall’odore – sapore di terra. La Mirra è un olio essenziale che radica, stabilizza, conforta, dona respiro. E’ una terra non semplice da avvicinare, ma appunto se piace può dare sensazione di respiro, di tranquillità, di presenza.

Per chi ama comporre delle sinergie olfattive, risulta interessante unirla con dei legni, per esempio il Sandalo. Una sinergia piacevole potrebbe essere composta da olio essenziale di Mirra, olio essenziale di Sandalo e olio essenziale di Rosa damascena o Rosa centifolia.

Ricordiamo anche le proprietà dell’olio essenziale di Mirra che sono:

antinfettive;

antivirali;

cicatrizzanti;

antinfiammatorie.

Per me è un olio essenziale anche utile da un punto di vista psicoemotivo, in quanto porta un rilassamento e un senso di presenza accompagnato da fiducia e benessere, quindi ideale nei periodi nei quali c’è bisogno di sentire “la terra sotto i piedi”, una terra che sia femminile, solida e accogliente.

Spesso si ha una sensazione di ancestralità, di un’energia di consapevolezza e presenza tutta da recuperare, che ci parla non solo delle nostre radici in questa vita, ma di una “appartenenza collettiva” alla Terra, come base per la nostra vita. Una essenza quindi da tener presente quando sentiamo il bisogno di trovare il nostro posto nel mondo, laddove ci chiama qualcosa di significativo per noi e per tutti. Sicuramente un olio essenziale da considerarsi fondamentale, da kit di base sia per le sue qualità di applicazione fisica che emotivo-simbolica.