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un abbraccio alla vaniglia

[English version of the article – Vanilla, a soul hug]

Conosciuta e utilizzata in Aromaterapia per le sue qualità olfattive ed emozionali, la Vaniglia è un vero e proprio “abbraccio per l’anima”.

Se vuoi conoscerne l’odore vero, bisogna prendere i baccelli, e aprirli. Sentirai così un profumo che non è quello stucchevole che spesso ritroviamo nei profumi: la Vaniglia ha in realtà un odore dolce, ma anche sfumature amare e liquorose. Se hai l’oleoresina, o una sua diluizione, sentirai una fragranza avvolgente e invitante e a seconda della provenienza geografica della Vaniglia che stai annusando, ci saranno note fiorite, o magari dolciastre, o profonde (nel caso arrivi dal Messico).

Vanilla planifolia, Koehler

In generale, nell’annusare la vera Vaniglia, troveremo densità, calore, dolcezza piena ma mai stucchevole.

“Ascoltando” il suo odore, noterai la sua attività calmante e avvolgente – anche ricerche in ambito scientifico confermano le sue qualità ansiolitiche; se ami la creazione di miscele profumate, la Vaniglia si unisce bene con odori fioriti, ma anche con incensi, resine e alcuni legni (come l’olio essenziale di Sandalo), oltre a spezie quali la Cannella.

Questa orchidea ha avuto un curioso destino, in quanto è originaria del Messico, dove ora viene raccolta in minima parte, mentre la produzione soprattutto in Madagascar è estensiva (sebbene non autoctona, ma “trapiantata”). Ci sono delle produzioni anche in altre parti del mondo, per esempio a Tahiti.

By Matthew Dillon from Hollywood, CA, USA – Tahiti, French Polynesia – Huahine, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=83846605

Quelli che noi conosciamo come baccelli di Vaniglia, sono in effetti i baccelli raccolti dalla pianta, che vengono essiccati e fermentati per almeno tre mesi, e a quel punto si ottiene il baccello che siamo abituati a utilizzare in cucina. Se lo apriamo con un coltellino, troveremo al suo interno i semi che sono la parte più profumata e gustosa, e con essi potremo sbizzarrirci nelle aromatizzazioni.

idrolato di rosa, benessere da bere

[English version of the article – Rose hydrosol, drinking wellbeing]

Gli idrolati sono uno degli esempi di come una parte di lavorazione – considerata in genere uno “scarto” – possa essere importante per un uso di benessere.

Ricordiamoci che un idrolato può servire per produrre profumi con alcune sfumature meno accentuate che se aggiungessimo l’olio essenziale puro.

Inoltre gli idrolati contengono olio essenziale e possono essere ingeriti in piccole quantità (valutando di che pianta sono, ovviamente) e questo ci apre un vero e proprio mondo, che ha fatto strada anche nel bartending (mixology) e che possiamo sperimentare anche noi a casa.

Una delle acque più usate è l’acqua di rose, o idrolato di rosa, che a volte viene prodotto di proposito, non come prodotto secondario di una distillazione. Servono grandi quantità di petali per poter ottenere un prodotto di qualità.

boccioli di rosa

Quando si parla di Rosa, si intende in genere la Rosa Damascena, ma viene distillata anche la Rosa Centifolia. Interessante risulta poi conoscere il paese di provenienza dell’olio essenziale, perchè pur essendo la stessa pianta, l’odore cambia da una Rosa di Kannauj a una Rosa del Marocco, o bulgara, o dell’Afghanistan.

L’acqua di rose è un efficace tonico della pelle e ha qualità astringente. Ha proprietà rinfrescanti, antisettiche, equilibranti ormonali, e ansiolitiche.

L’idrolato o “acqua di rose” ha un vastissimo campo di applicazione anche cosmetica, per esempio:

– per calmare le irritazioni della pelle

– è astringente e tonificante

– calma eczemi e reazioni allergiche della pelle

– può essere usato per pulire delicatamente la pelle dei bambini

Parlavamo prima del fatto che gli idrolati possano essere bevuti. Certamente bisogna capire di che idrolato stiamo parlando (di che pianta) – l’idrolato di rosa può diventare una componente di preparazioni dolci per la cucina o arricchire delle bevande.

Se ti piace il caffè, potresti per esempio aggiungere mezzo cucchiaino di idrolato di rosa nella tazzina, e dirmi se ti piace 🙂 Con un pizzico di cannella (la spezia in polvere) diventa ancora più piacevole.

Se ti piacciono i drink, l’acqua di rose si sposa bene con il succo d’arancia, e potrebbe piacerti anche con il succo di pompelmo. In genere l’aggiunta di un cucchiaino di idrolato è sufficiente per dare una nuova sfumatura alla tua bevanda.

Unica raccomandazione: che l’idrolato che usi sia ad uso alimentare. Mi raccomando controllare prima di acquistarlo!