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Creatività a 360 gradi: dalla Voce interiore alla Pratica concreta

Spesso sentiamo dire che seguire la propria voce interiore sia qualcosa di “esoterico” e poco concreto. In realtà è tutto il contrario, seguire la propria voce interiore è ciò che di più concreto possiamo fare nella nostra vita. In realtà lo facciamo già. Quante volte abbiamo scelto un libro, un evento, una amicizia…”a pelle”, che per dirla altrimenti, significa seguendo il nostro intuito, la propria voce interiore. La voce interiore ha un luogo nel quale si esprime bene: il nostro corpo. Il corpo parla (a volte urla, se non ascoltiamo) e a dir la verità credo sia un gran chiacchierone (lo dico con un sorriso). Il corpo ci parla di cosa vogliamo essere, di cosa vogliamo fare. Prima di tutto ci parla di cosa vogliamo essere, e di come vogliamo sentirci. Il nostro corpo è un formidabile consigliere; stringe lo stomaco per dire “no” e ci fa sentire rilassati e benevoli quando dentro di noi sentiamo un “sì”. Poi interviene la mente, e lì succedono battaglie epocali, ognuno di noi le vive. Ritrovare il filo dell’armonia, della comunicazione tra il corpo, i nostri bisogni profondi e la mente è fondamentale, e può condurre piano piano a una vita migliore, a una sensazione interiore di benessere. Questa sensazione di benessere diventa Creativa – Generativa.

Author: Mdf, edited by Laitche

A volte pensiamo che per essere creativi bisogna iscriversi a una scuola d’Arte. Ma non è così: la creatività è un’energia di base, presente in tutti noi; è pura energia vitale, che per alcuni di noi si traduce in un mestiere d’arte; ma ognuno vive la propria creatività in tutto ciò che fa (o che non fa). La nostra Creatività è Energia pura, buona, che come un bacino d’acqua che desidera raggiungerci, fa capolino parlandoci attraverso il corpo, attraverso i sogni, attraverso le sensazioni e percezioni. Possiamo riconnetterci con questa forza interiore, e sappiamo che possiamo farlo attraverso l’aromaterapia, attraverso il disegno, attraverso qualsiasi attività che sciolga il nostro “condottiero e regolatore” interno. Abbiamo bisogno di lasciare libero il piccolo uccellino colorato che vive dentro di noi, dobbiamo permettergli di volare. E lui che è puro istinto e sa come si vola, aprirà le ali e inizierà ad andare. Lo potremo aiutare con informazioni, parole, mappe. Ma lui sa aprire le ali e volare. Vuoi lasciare che le sue ali si aprano? Quale profumo, quale olio essenziale potrebbe aiutarlo a iniziare il suo Volo? 

Oli essenziali, Consapevolezza e Creatività

Un aspetto di cui raramente si tiene conto quando si parla di sostanze naturali e oli essenziali, è la loro “armonia interna”, cioè quel principio di organizzazione interno alle materie stesse che risulta essere per noi esseri umani utile e interessante.

Partendo dall’idea che la Natura possiede una intelligenza organizzatrice che si rivela attraverso le sue forme e le sue funzioni (le piante, gli animali, l’essere umano e le interrelazioni tra essi) possiamo comprendere come una sostanza derivante dal regno vegetale abbia in sè una “forma” che potrà essere riconosciuta dal nostro corpo e dalla nostra anima come “amica” in quanto creata secondo delle leggi che sono universali e appartenenti a tutto il Creato.

Chiaramente bisogna distinguere tra sostanze che per noi possono essere benefiche e quelle che invece non lo sono; ma nell’uso delle sostanze benefiche, come una buona parte degli oli essenziali, noteremo che la loro efficacia, oltre alle molecole contenute, è dovuta alla loro organizzazione interna, alle relazioni che ci sono tra le molecole, e al fatto che queste strutture vengono accettate e riconosciute da noi a  livello fisico e a livello sottile.

Oli essenziali, Consapevolezza e Creatività

Photo: E. Cobez

Spesso mi viene chiesto “come faccio a capire se un olio essenziale è buono?”. La risposta più concreta è “a naso”. La realtà è che quando acquistiamo un olio essenziale, possiamo ovviamente far riferimento alle certificazioni esposte dal produttore, e sicuramente queste qualcosa ci dicono della qualità; ma la scelta finale può essere fatta con maggiore sicurezza se quell’olio essenziale possiamo annusarlo, e riconoscere se la sostanza sia ricca di sfumature, piena di tonalità olfattive (questo spesso indica la purezza dell’olio).

Il nostro naso e tutto il sistema olfattivo è un laboratorio di analisi che possiamo immagine per ora un pò impolverato e con qualche ragnatela 🙂 ma che con una buona educazione olfattiva, dandosi il tempo di conoscere e sperimentare, può tornare a essere il laboratorio di percezione, riconoscimento, valutazione e intuizione che è.

L’educazione dell’olfatto richiede di iniziare annusando sostanze pure, aiutati nel riconoscere le sfumature. Questo si può fare seguendo un corso, facendosi indicare prodotti che sono stati già testati e riconosciuti come di qualità, o avviando un proprio percorso autodidatta facendo tanti esperimenti. La mia esperienza mi dice che una miscela di questi metodi (seguire una formazione e in modo complementare sperimentare da soli) è la strada maestra per restituire al nostro olfatto il suo ruolo, che è fondamentale e che si collega poi con gli altri sensi.

Ogni senso che in noi funziona meglio fornisce alla nostra intelligenza più informazioni, più dati, più sensazioni che vanno poi a costituire la nostra percezione del mondo e la nostra visione dello stesso. Comprendi quindi l’importanza di restituire a noi stessi questa percezione, attraverso una rieducazione sensoriale e sensibile, che nel nostro caso viene avviata attraverso “il naso”, l’olfatto, la via maestra per gli strati profondi del nostro essere e per risvegliare in noi Consapevolezza e Creatività.