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Idrolato di Menta…Freschezza, Movimento e Gusto!

La nostra amata Mentha Piperita quando viene distillata offre un idrolato che è veramente meraviglioso, soprattutto in estate, quando diventa un vero tuttofare.

Forse non tutti sanno che questo ibrido di menta è stato descritto per la prima volta alla fine del 1600 da un botanico inglese, John Ray. In particolare la pianta si distingueva – e si distingue – per il suo gradevole profumo. In effetti questa pianta era molto utilizzata anche nell’antichità tanto che le è riservato un mito – quello appunto della ninfa Myntha. Persefone, moglie di Ade, si scatenò contro di lei perchè era diventata l’amante del marito. Così la trasformò in una piccola pianta, poco interessante. Ade allora decise di fare a Myntha un dono vista la sua condizione: quello di un meraviglioso profumo, che le avrebbe permesso, anche così piccola, di essere notata.

Così anche il nostro idrolato può essere un piacevole profumo da portare sempre con noi in estate. Basta metterlo in uno spray e siamo pronti…abbiamo uno spray che è stimolante e tonico generale.

Ricordiamo che la menta cresce in terreni che devono essere ben irrigati e soleggiati; è quindi in qualche modo pianta duplice (cresce bene vicino a corsi d’acqua, quindi in stretto contatto con questo elemento, e allo stesso tempo ama il Sole, il calore). Questo binomio acqua/fuoco la caratterizza e ne fa un olio essenziale e un idrolato dagli usi variegati.

Corso di Aromaterapia emozionale olistica a Pancalieri (Torino)

[Menta di Pancalieri, presso Essenzialmenta]

Per il suo aspetto di freschezza, useremo l’idrolato anche come tonico viso (eventualmente diluito in acqua se troppo intenso) – e può essere usato fra gli ingredienti di creme autoprodotte proprio per dare sollievo (anche per esempio per rimedi per le gambe pesanti).

Da questo punto di vista, anche un semplice spray composto da idrolato di menta con idrolato di cipresso può allieviare il senso di stanchezza alle gambe.

L’idrolato di menta è anche gustoso e goloso: un cucchiaino di idrolato può essere aggiunto alle bevande estive e in tutti quei casi in cui parte della ricetta include l’acqua (che verrà addizionata di un poco di idrolato per darle un tocco in più).

Per i golosi, magari vegetariani o vegani, un’idea simpatica è tenersi uno spray con l’idrolato di menta da spruzzare su insalate fresche aggiungendo della frutta per fare un piatto tutto estivo. Da provare!

[Nel caso l’uso sia alimentare, ricordiamo che l’idrolato va conservato in frigo e che è bene leggere sull’etichetta del prodotto acquistato la scadenza].

Il Rosmarino, il “Ros Marinus” e le sue proprietà in forma di idrolato e olio essenziale

Ho un rametto di rosmarino in mano. Lo annuso attentamente, per cogliere le sottili sfumature del suo profumo. E’ un odore composto da varie fasi, che nell’insieme stupiscono per il risultato pieno di sfumature anche molto diverse tra di loro.

Prova a tenere un rametto di rosmarino in mano…arriva una nota fresca. Questa freschezza può ricordare la menta, forse il legno di ho che però è più dolce. La nota sottile è subito accompagnata da una componente astringente, che arriva in bocca e fa partire la salivazione. Quando la salivazione si è attivata, percepisco una dolcezza e una soavità che forse in una pianta così “decisa” (guarda che rametto forte, che foglie appuntite) non ti aspetteresti. E’ un odore nettamente floreale, sottile, che è reso accattivante dalla parte astringente e scura.

Corso di Aromaterapia l'olio essenziale e idrolato di Rosmarino
Ecco il Rosmarino... Photo Credit: Paul Belson

Questa meraviglia, questa “rugiada marina” (il significato etimologico del nome del Rosmarino) ha tantissime proprietà.

Caldo e secco, tutte le situazioni di “freddo” trovano giovamento dall’uso di questa pianta. E’ un energizzante e attivatore del metabolismo (e fa venire fame…spesso!).

Stimola i reni e l’asse epato-biliare.

Rinforza e stimola il cuore e la circolazione.

E’ un disintossicante generale.

In aromaterapia si distinguono almeno tre chemiotipi di rosmarino sui quali scriverò in modo più approfondito; essi sono:

rosmarino a cineolo (vicino all’eucalipto per proprietà);

rosmarino a verbenone (disintossicante e più mirato alle funzionalità del fegato);

rosmarino a canfora (decontratturante).

E’ chiaro che se raccolgo un rametto di rosmarino in giardino sarà difficile che io riesca a capire di quale chemiotipo si tratta 🙂 quindi qui consideriamo un rosmarino “di casa”, senza particolari analisi che ci aiutino a capire meglio di che qualità è dotato.

idrolato, aromaterapia e distillazione
Ecco un idrolato... Photo Credit: latisha (herbmother)

Abbiamo cominciato a parlare anche degli idrolati tempo fa, e la settimana scorsa ho parlato dell’idrolato di rose (o acqua di rose).

Nel “Manuale del Profumiere” del 1914 edito da Hoepli, Antonio Rossi parla di tre idrolati: rosa, neroli…e rosmarino. Taglia corto, ma il rosmarino ha quindi pari interesse degli altri due…questo vuol dire che era molto, ma molto usato! E ne parla soprattutto come lozione tonica per i capelli.

Le preparazioni a base di rosmarino risalgono veramente alla notte dei tempi, e i fiori di rosmarino vengono citati nell’antichità anche come abbellimento femminile.

L’acqua di rosmarino, o idrolato di rosmarino, è un buon tonico per la pelle, e questa pianta sembra indicata per tonificare tutto ciò che è privo di energia. Lo trovo ottimo anche per i reumatismi, applicando dell’olio di iperico unito a una goccia di olio essenziale di rosmarino sulle parti che danno fastidio.

La sua fragranza sottile, penetrante e antispasmodica ne fa un buon aiuto negli stati agitativi nei quali bisogna rasserenare e rinforzare. Il Rosmarino forse ha sempre affascinato proprio per questo suo aspetto duplice, di tonico attivante e allo stesso tempo di rilassante profondo (relativamente agli spasmi).

Annusandolo, il respiro si amplia e si percepisce un rilassamento che placa l’ansia; allo stesso tempo le funzioni nervose e mentali vengono tonificate, e di fatto si è più presenti e svegli (ricordo con un sorriso che tempo fa delle studentesse universitarie mi raccontarono che studiavano spargendo in casa dell’olio essenziale di rosmarino; riuscivano a studiare meglio…ma poi avevano sempre una fame pazzesca!!! Ci abbiamo riso tanto sopra insieme!!!