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Il Petit Grain, Olio essenziale della Tranquillità

Durante i corsi estivi è emerso spesso l’uso dell’olio essenziale di Petit Grain, così ho pensato di approfondire questa essenza così interessante.

In realtà “Petit grain” è una indicazione generica, che indica gli oli essenziali distillati dalle foglie e i piccoli frutti immaturi degli agrumi.

petit grain citrus aurantium

Photo Credit: Nick Saltmarsh via Compfight cc

Il Petit grain più “classico” è quello dell’Arancio amaro, splendida sostanza che profuma di verde; per apprezzare appieno la sostanza è meglio versarne una goccia su una cartina olfattiva e annusarla a più riprese. Un odore forse ancora più intrigante è quello del Petit grain di Mandarino, più scuro a mio avviso e più verde ancora; e a chi è innamorato degli agrumi posso consigliare anche il Petit grain del Bergamotto o del Limone.

Parliamo però ora del Petit grain dell’Arancio amaro, sostanza aromatica che ci può venire in aiuto quando abbiamo bisogno di un rilassamento profondo. Nella vita attuale siamo sottoposti a stimoli e ritmi che spesso facciamo fatica a seguire: se hai bisogno di ritrovare te stesso, e darti un poco di spazio, l’olio essenziale di Petit grain ti aiuterà senz’altro. Respiralo, annusalo con calma, e lascia che ti permei della sua calma bellezza. Il suo odore è avvolgente, calmante; ampio e verde, ti sembrerà di aver incontrato una nuvola nella quale riposare con calma.

Puoi diffonderlo nell’ambiente per avvolgerti di tranquillità, e in questo può essere utile anche in caso di tosse. Nel caso tu abbia della tensione, anche nel corpo, potrai fare un bagno o un pediluvio o un massaggio con questo olio essenziale. E’ molto indicato anche per chi soffre di insonnia, in questo caso diffondilo nella camera da letto una mezz’ora prima di andare a dormire.

Aromaterapia, Citrus aurantium Olio essenziale di Arancio amaro

Ricordiamo anche che l’apparato fogliare secondo Rudolf Steiner corrisponde al sistema ritmico, che nell’essere umano è il respiro e il cuore (torace) – queste foglie hanno non solo proprietà rilassanti, ma corrispondono simbolicamente nell’uomo proprio al sistema respiratorio e al cuore, ai quali danno sollievo e ristoro.

Il torace, e quindi il respiro, non sono solo il luogo del ritmo nell’essere umano, ma anche il luogo dello “spazio interno”: quando respiriamo appieno, possiamo dare a noi stessi spazio, uno spazio che viene ossigenato ritmicamente. Il Petit grain ci aiuta a delineare questo spazio, a riempirlo e svuotarlo d’aria in modo armonico, ritrovando un ritmo benefico per noi stessi. Il ciclo del respiro rappresenta anche l’assimilazione del nutrimento dell’aria: in questo senso, un respiro più pieno e più armonico può portare un maggior equilibrio in noi stessi nel ricevere e nel dare; nel trovare il nostro spazio, nel nutrirlo, e in questo equilibrio dare senza sforzo, ma come effetto di un semplice “essere pieni”.

Il Profumo delle Lavande biologiche in Slovenia – l’incontro con Tanja Arandjelović

Decido di dedicare un intero giorno alla Lavanda, e ho l’occasione di farlo grazie a una gita in Slovenia, dove vado a trovare Tanja Arandjelović.

Aromaterapia e Lavandula angustifolia Munstead

Il primo incontro è con un piccolo giardino di Lavande, nel quale possiamo apprezzare, tutte vicine una all’altra, diverse cultivar di Lavanda angustifolia. Profumi tra i più diversi, e colori di sfumature dal viola al bianco. Un po’ in là, anche un ibrido di Lavanda, che generoso, sarà la pianta che darà maggior quantità di olio essenziale.

Dopo qualche minuto ecco comparire Tanja, che ha deciso di allestire una intera attività agricola sulla Lavanda, coltivando tre ettari in Slovenia, non lontano da Trieste.

Aromaterapia e Lavanda

Tanja ci mostra i tre campi adibiti a questa coltivazione – il primo è dedicato alla Lavanda angustifolia Hidcote, dal viola intenso, e dal gusto piacevole. Poco più in là troviamo il campo dedicato alla Lavanda angustifolia Munstead, che ci stupisce con il suo colore mutevole, con tante sfumature di viola.

L’ultimo campo coltivato è quello della Lavanda x intermedia, e Tanja ci spiega che questa cultivar viene da Hvar.

In questo meraviglioso contesto naturale, sembra naturale evoluzione produrre gli oli essenziali, e infatti Tanja ci fa sentire le sue due essenze: la distillazione della Lavanda Hidcote e la distillazione della Lavanda intermedia.

Ancora una volta ci si presenta la possibilità di distinguere olfattivamente le due essenze, e la differenza è sensibile.  L’olio essenziale di Lavandula angustifolia Hidcote si presenta dolce, intenso, penetrante, dando sicuramente conferma di essere stato coltivato su terreni carsici, che sono terreni non facili, e che in genere producono piante particolarmente intense all’olfatto.

Questa forza e intensità caratterizza anche e soprattutto l’ibrido, che risulta olfattivamente ricco e con note canforate.

Aromaterapia e Lavanda

Il profilo olfattivo di queste lavanda differisce molto a mio avviso da distillazioni eseguite in altre aree, e conferma con la sua intensità le qualità del suolo dal quale proviene. Sono oli essenziali intensi e aromatici, con note di terra, di minerale (all’olfatto), e la cui forza potrebbe essere apprezzata in bagni, massaggi e pediluvi equilibranti. La Lavanda infatti è conosciuta per le sue proprietà rilassanti, ma come sempre dobbiamo considerare il tipo di Lavanda che abbiamo in mano, e le sue proprietà sottili ed energetiche (una Lavanda coltivata in Carso non è uguale a una Lavanda coltivata in Provenza, o in Toscana).