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profumo di vetiver – radici e interiorità

[English version of the article – Vetiver scent, roots and inner life]

Il Vetiver è una pianta conosciuta per le sue radici, e la sua capacità di svilupparsi sia in altezza che profondità la rende, da un punto di vista simbolico, particolarmente interessante.

Allo stesso tempo, è una piante promettente anche in agricoltura e nella cura dei terreni. E’ capace di consolidare il suolo, con radici che possono raggiungere i 4 o 5 metri di profondità; resiste bene alle basse ed alte temperature e sul suo uso ormai ci sono ricerche estese.

Da un punto di vista aromaterapico sappiamo che l’olio essenziale di Vetiver (Chrysopogon zizanoides) ha proprietà antinfiammatorie, stimola la circolazione e il sistema immunitario. In alcune culture questa pianta è anche utilizzata come profumo afrodisiaco.

Copyright © 2005 David Monniaux – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=297794

Potremmo definirla una pianta chiave, considerando che può esserci utile sia d’estate, per un massaggio alle gambe se le sentiamo stanche e appesantite, così come d’inverno, se necessitiamo di una “spinta in più”, facendo magari un pediluvio tiepido. Oppure potremmo ricordarci di alcuni usi tradizionali in India, dove con il Vetiver si fanno anche tende che spargono il loro profumo quando mosse dal vento, o ventagli.

Annusandolo, si percepisce un profumo profondo, con note scure, di affumicato. Al naso arrivano anche note verdi, e a seconda della provenienza (dall’isola Reunion, o dall’India, da Haiti, o dalla Cina, ecc.) si presentano sfumature diverse, che possono andare da note vegetali fini a note profonde, di bruciato. Questo olio olfattivamente matura nel tempo, e quindi può essere interessante annusare un olio essenziale di Vetiver anche dopo molto tempo dall’acquisto (ricordiamo che Guerlain dedicò un profumo, “Vetiver”, alle suggestioni ricevute da questa pianta).

Uno degli aspetti più interessanti è quello legato all’uso emozionale e simbolico del Vetiver: potremmo dire che è un olio essenziale da “radicamento”, laddove per radicamento non intendo stare lì dove siamo, quanto piuttosto ascoltare la nostra voce interiore per capire dove siamo rispetto a noi stessi, e seguire quella voce nella nostre scelte.

La profondità delle radici di Vetiver ci indica la nostra capacità di consolidare le nostre intuizioni, e di ricevere informazioni e nutrimento dalla nostra “terra interiore”. Allo stesso tempo, osserviamo che il Vetiver non è una pianta solitaria, e quindi l’invito non è a isolarsi, quanto a fare presa a quella parte di noi stessi che ci nutre e sa di che cosa abbiamo bisogno.

profumi per una fresca estate

[Scents for a fresh summer – English version here]

Quest’anno le alte temperature si fanno sentire, e per questo i nostri oli essenziali possono darci una mano. Ricordiamo infatti che alcuni di essi rinfrescano, ed altri, con la loro leggerezza, possono restituirci una sensazione di sollievo.

Un modo semplice di utilizzarli è creare degli spray, con alcol alimentare a 95 gradi o vodka a 40 gradi, e unire gli oli essenziali.

Vediamo una ricetta semplice, distensiva e fresca (l’ho chiamata “delle tre mente”):

in 30 ml di vodka, aggiungere 10 gocce di Menta piperita (preferibilmente di Pancalieri);

5 gocce di Menta dei Campi (Mentha arvensis);

2 gocce di Menta spicata.

In questo modo otterremo uno spray rinfrescante, nel quale le note delle tre mente si sommano e alternano, creando una profumazione intrigante con l’utilizzo di una sola tipologia di pianta (piante dello stesso genere ma di una specie diversa).

Per chi cerca un allegro relax invece si potrebbero utilizzare, sempre in 30 ml di vodka:

5 gocce di olio essenziale di Lavandula angustifolia

5 gocce di olio essenziale di Arancio dolce

3 gocce di olio essenziale di Mandarino verde

creando una sinergia relax, che dona benessere emozionale e può risultare utile quando il nostro umore vive un pò di alti e bassi (attenzione non spruzzare sulla pelle direttamente se vi esponete al sole).

In caso di gambe stanche a causa del caldo, ricordo che si possono aggiungere in un pò di crema base:

3 gocce di Cipresso, per aiutare il rintorno vaso-linfatico;

3 gocce di Menta piperita, per l’effetto fresco e tonificante.

Da applicare sulle gambe, con movimenti dal piede verso le anche. Se ne abbiamo la possibilità, è importante anche fare una docciatura fresca delle gambe prima dell’applicazione (o anche dopo, se abbiamo bisogno di togliere l’eccesso di crema o di olio vettore).