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tempo di tisane per il benessere

[English version of the article – Time for herbal teas]

Uno degli aspetti positivi di questa quarantena che stiamo vivendo è che finalmente abbiamo tempo. Tempo per riposare, per cucinare, e anche per prepararci una bella tisana, da sorseggiare magari davanti a un buon libro. Ma quali sono le tisane più adatte in questo periodo?

Scopriamole insieme.

Abbiamo tutti bisogno di rilassarci. Perché paradossalmente, anche se eccezionalmente non dobbiamo correre a destra e a sinistra, e anzi forse proprio perché non possiamo farlo, siamo tutti agitati, impauriti, preoccupati, sia per il presente che per il futuro.
Una tisana calmante e rilassante è quello che fa per noi. A questo scopo possiamo usare queste erbe, da sole o mischiandole tra loro: tiglio, camomilla, passiflora, biancospino, fiori di arancio, melissa.

Se in questi giorni abbiamo tachicardia o palpitazioni ansiose, abbondiamo con il biancospino. Se invece abbiamo difficoltà a dormire, abbondiamo con i fiori d’arancio. Se abbiamo difficoltà digestive, mettiamo un po’ più di melissa. Non lasciamo troppo in infusione la camomilla, altrimenti questa avrà l’effetto opposto, cioè eccitante.

In questi giorni è bene anche ridurre le bevande contenenti caffeina e teina, perché rimanendo chiusi in casa, potremmo ritrovarci con una carica adrenalinica di cui oggettivamente non abbiamo bisogno. Allora possiamo sostituire caffè, tè e anche il tè verde normale (ricchissimo di teina) con i tè kukicha o hojicha (detto anche bancha tostato). Si tratta di due varietà di tè verde giapponese, ottenuti entrambi dalla pianta camelia japonica: il primo è ottenuto dai rametti invecchiati di 3 anni; il secondo dalle foglie seccate e tostate. Mentre il primo (kukicha) è completamente privo di teina, il secondo (hojicha) ne contiene una piccolissima quantità, che gli conferisce anche un sapore più deciso.

Entrambi hanno meno antiossidanti del tè verde normale (camelia sinensis), ma contengono calcio, ferro, niacina e vitamina A e sono alcalinizzanti. Sono una bevanda molto salutare ed equilibrata anche energeticamente: il kukicha è il pasto che accompagna i pasti dei macrobiotici, anche quelli serali.

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Questo articolo è di Elisabetta Torricelli, naturopata e titolare dell’erboristeria “L’Antologia” di via Molino delle Armi 3 a Milano: https://www.facebook.com/erboristerialantologia/

Elisabetta offre consulenze di naturopatia, e spedisce i prodotti erboristici tramite corriere a Milano e su richiesta in altre zone d’Italia.


riflessioni profumate sul solstizio d’estate

Oggi scrivo per festeggiare il solstizio d’Estate. Questo momento cosi intenso che si presenta nella vita di ognuno di noi in modo diverso, ma che allo stesso tempo conserva un tratto comune per tutti. Il Solstizio d’Estate ha un’energia propulsiva, individuante, che puo’ darci una sensazione di “via tutti”… insomma di stare con se stessi oppure con gli altri che sentono la stessa esigenza. Questo energia non e’ comoda, anzi predispone a pensieri e azioni orientati alla scoperta di se stessi e all’espressione di questa unica individualita’ che ognuno di noi e’. Mi sembra che il dono piu’ grande che possiamo fare a noi stessi e agli altri, e’ proprio di favorire lo sviluppo di questa unicita’, rimanendo in relazione con gli altri e col mondo, consapevoli della massima “fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te stesso”.


Una dimensione interiore di liberta’ si puo’ conquistare anche quando le circostanze esterne non sono esattamente come vorremmo; il Sole solstiziale ci invita ad attivare il nostro sole interiore e a fare luce e portare calorie umano ovunque ci sia possibile. Ci invita anche a rintracciare la sorgente che vive in noi e che con la sua forza puo’ condurci per mano anche nei momento piu’ difficili. Il Solstizio ci invita a splendere e a riconoscere lo splendore che abita gli altri. Con questa intensita’ di luce, prepariamoci a scoprire nuove parti di noi stessi, a restare meravigliati dalla bellezza degli altri e del mondo naturale.


Accendiamo il diffusore e mettiamo della Boswellia sacra, olio essenziale di incenso (vedi qui degli approfondimenti su questo tipo di essenze nella tradizione del sacro). Oppure utilizziamo dei grani di incenso in fumigazione. Queste sono giornate che “spingono verso l’alto” e quindi non esitiamo a concederci dei momenti speciali, laddove raccoglierci e festeggiare questo momento cosi’ vivo e intenso.
Aromaticamente parlando, potremmo diffondere anche dell’assoluta di Tiglio e laddove non fosse disponibile, in questo periodo possiamo trovare facilmente un albero di Tiglio fiorito sotto il quale farci inebriare dal suo profumo dolce ed elevante.

Il Tiglio e’ un albero considerato sacro da molte tradizioni, e tra i miti greci troviamo quello di Filemone e Bauci, un mito d’amore nel quale i due vengono trasformati in quercia e tiglio, e rimangono insieme per sempre.