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Il Rosmarino, il “Ros Marinus” e le sue proprietà in forma di idrolato e olio essenziale

Ho un rametto di rosmarino in mano. Lo annuso attentamente, per cogliere le sottili sfumature del suo profumo. E’ un odore composto da varie fasi, che nell’insieme stupiscono per il risultato pieno di sfumature anche molto diverse tra di loro.

Prova a tenere un rametto di rosmarino in mano…arriva una nota fresca. Questa freschezza può ricordare la menta, forse il legno di ho che però è più dolce. La nota sottile è subito accompagnata da una componente astringente, che arriva in bocca e fa partire la salivazione. Quando la salivazione si è attivata, percepisco una dolcezza e una soavità che forse in una pianta così “decisa” (guarda che rametto forte, che foglie appuntite) non ti aspetteresti. E’ un odore nettamente floreale, sottile, che è reso accattivante dalla parte astringente e scura.

Corso di Aromaterapia l'olio essenziale e idrolato di Rosmarino
Ecco il Rosmarino... Photo Credit: Paul Belson

Questa meraviglia, questa “rugiada marina” (il significato etimologico del nome del Rosmarino) ha tantissime proprietà.

Caldo e secco, tutte le situazioni di “freddo” trovano giovamento dall’uso di questa pianta. E’ un energizzante e attivatore del metabolismo (e fa venire fame…spesso!).

Stimola i reni e l’asse epato-biliare.

Rinforza e stimola il cuore e la circolazione.

E’ un disintossicante generale.

In aromaterapia si distinguono almeno tre chemiotipi di rosmarino sui quali scriverò in modo più approfondito; essi sono:

rosmarino a cineolo (vicino all’eucalipto per proprietà);

rosmarino a verbenone (disintossicante e più mirato alle funzionalità del fegato);

rosmarino a canfora (decontratturante).

E’ chiaro che se raccolgo un rametto di rosmarino in giardino sarà difficile che io riesca a capire di quale chemiotipo si tratta 🙂 quindi qui consideriamo un rosmarino “di casa”, senza particolari analisi che ci aiutino a capire meglio di che qualità è dotato.

idrolato, aromaterapia e distillazione
Ecco un idrolato... Photo Credit: latisha (herbmother)

Abbiamo cominciato a parlare anche degli idrolati tempo fa, e la settimana scorsa ho parlato dell’idrolato di rose (o acqua di rose).

Nel “Manuale del Profumiere” del 1914 edito da Hoepli, Antonio Rossi parla di tre idrolati: rosa, neroli…e rosmarino. Taglia corto, ma il rosmarino ha quindi pari interesse degli altri due…questo vuol dire che era molto, ma molto usato! E ne parla soprattutto come lozione tonica per i capelli.

Le preparazioni a base di rosmarino risalgono veramente alla notte dei tempi, e i fiori di rosmarino vengono citati nell’antichità anche come abbellimento femminile.

L’acqua di rosmarino, o idrolato di rosmarino, è un buon tonico per la pelle, e questa pianta sembra indicata per tonificare tutto ciò che è privo di energia. Lo trovo ottimo anche per i reumatismi, applicando dell’olio di iperico unito a una goccia di olio essenziale di rosmarino sulle parti che danno fastidio.

La sua fragranza sottile, penetrante e antispasmodica ne fa un buon aiuto negli stati agitativi nei quali bisogna rasserenare e rinforzare. Il Rosmarino forse ha sempre affascinato proprio per questo suo aspetto duplice, di tonico attivante e allo stesso tempo di rilassante profondo (relativamente agli spasmi).

Annusandolo, il respiro si amplia e si percepisce un rilassamento che placa l’ansia; allo stesso tempo le funzioni nervose e mentali vengono tonificate, e di fatto si è più presenti e svegli (ricordo con un sorriso che tempo fa delle studentesse universitarie mi raccontarono che studiavano spargendo in casa dell’olio essenziale di rosmarino; riuscivano a studiare meglio…ma poi avevano sempre una fame pazzesca!!! Ci abbiamo riso tanto sopra insieme!!!

 

Ricetta dei Biscotti all’Olio essenziale di Limone…Aromaterapia golosa

Eccoci qui a sperimentare oggi un aspetto particolare dell’aromaterapia…l’uso degli oli essenziali in cucina! Di seguito trovi la ricetta per fare i biscotti al limone, che a me piacciono tanto e penso piaceranno anche a te…

INGREDIENTI:

150 grammi di farina 00

50 grammi di farina 0

(la quantità di farine può variare, se aumenti la farina 0 il biscotto avrà un aspetto più “rustico”, ancor di più se usi della farina integrale)

50 grammi di burro

40 grammi di zucchero

8 gocce di olio essenziale di limone

lievito per dolci, meglio se all’aroma di vaniglia

1 uovo

due cucchiai di miele, meglio miele di arancio

aromaterapia e ricette di biscotti
Biscotti buoni all’olio essenziale di limone…

Photo Credit: penguincakes 

PREPARAZIONE:

– fai sciogliere il burro a bagnomaria in modo che diventi morbido

– prepara le farine e metti il lievito

– versa l’olio essenziale di limone nello zucchero

– versa lo zucchero nelle farine

– unisci il burro morbido alle farine e impasta

– unisci l’uovo e impasta

– unisci il miele e impasta

il risultato deve essere un impasto non morbido, ma piuttosto consistente, che si riesce a formare come un panetto (non elastico ma compatto). Avvolgi il panetto nella carta da forno e mettilo in frigo per almeno tre ore.

Quando lo togli, puoi tagliarlo e farne dei biscotti irregolari oppure stenderlo leggermente e usare le formine da biscotti per dare una forma definita.

Accendi il forno a 180 gradi, quando è caldo inserisci i biscotti e lascia cuocere 10 minuti. Il tempo può variare dal forno che hai; segui la cottura negli ultimi minuti perchè quando i biscotti prendono un leggero colore bruno vuol dire che sono praticamente pronti (non aspettare che siano scuri!).

I biscotti saranno ottimi dopo circa dodici ore dalla preparazione…

Se ti piace l’olio essenziale di limone avevo scritto un articolo che ritrovi qui.

All’olio essenziale di limone puoi sostituire per esempio l’olio essenziale di arancio dolce, o l’olio essenziale di lime…vedrai che bontà! Puoi fare molte “variazioni sul tema”!

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