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i benefici dell’olio essenziale di camomilla

[English version – The beauty of Chamomile essential oils]

In aromaterapia si utilizzano due tipi di camomilla. la cosiddetta Camomilla romana e la Camomilla tedesca. Quella che troviamo in vendita spesso è la Camomilla romana (Anthemis nobilis) , appartenente alla famiglia delle Compositae, che nonostante il suo nome, è di probabile provenienza centro-europea.

L’olio essenziale, dal profumo erbaceo, floreale e fruttato, si può aiutare in diverse situazioni, anche solo utilizzandone una goccia. Per esempio è un buon digestivo, che può essere annusato su un fazzoletto di carta, o versata una goccia su un poco di olio o crema, si può spalmarlo sull’addome.

La camomilla in tutte le sue forme è da sempre considerata un rilassante, e anche in questo caso, una goccia in un vettore a nostra scelta (olio, crema) potrà essere spalmata sopra e sotto i piedi, per un relax assicurato.

Camomilla tedesca o comune

Effetti simili si avranno con la Camomilla tedesca, o Camomilla comune (Matricaria chamomilla) che in olio essenziale presenta un colore blu, che segnala la presenza dell’azulene. In questo caso l’essenza avrà proprietà antinfiammatorie marcate, e un paio di gocce in una crema o olio potranno essere utili in caso di scottature, anche solari! Questa essenza sarà utile in tutti i casi nei quali la pelle prude o pizzica, sempre con dosaggi minimi in un vettore, e sempre ricordandosi che il fai-da-te va bene solo per piccoli problemi quotidiani.

Queste meravigiose piante sono un invito alla riflessione sulla forza delle “piccole” piante, che in questo caso rappresentano un rimedio a tanti livelli. La camomilla è utilizzata “da sempre” sia come pianta fresca che essiccata, e ora noi ne abbiamo anche due oli essenziali, che ci aiuteranno a ritrovare serenità, calma, e centratura anche solo facendone semplici olfazioni o usandoli nel diffusore. Notiamo che le camomille (in particolare la Camomilla romana) sono piante che rimangono vicine alla terra; aspetto interessante se consideriamo il loro uso sul piano emozionale e simbolico.

Buoni profumi a tutti!

profumo di sandalo, profumo di serenita’

Il profumo dell’olio essenziale di Sandalo è uno dei miei preferiti, e mi riporta sempre a una dimensione di serenità. Questo legno, utilizzando soprattutto in India a scopi cosmetici, rituali, e anche per la fabbricazione di mobili (ebbene sì!), porta con sè una sensazione di quiete morbida e di profondità consapevole.

Attualmente in aromaterapia si fa un uso maggiore del Sandalo australiano (Santalum spicatum e Santalum austrocaledonicum, della Nuova Caledonia) mentre tradizionalmente il sandalo utilizzato in India è il Santalum album, specie attualmente protetta.

Puoi utilizzare questo splendido olio essenziale per:

1- Rilassarti, soprattutto quando hai bisogno di un momento di raccoglimento sereno;

2- Come anti-infiammatorio, nella tradizione ayurvedica è considerato un rimedio per il dosha Pitta, possiamo dire che il sandalo tende a compensare l’elemento fuoco;

3- per meditare, versando qualche goccia in diffusione;

4- se lo utilizziamo nel massaggio, ricordiamoci che è un tonico della circolazione venosa e linfatica.

In una narrazione mitica su Rama, si dice che un giorno un discepolo gli abbia chiesto quale fosse la differenza tra bene e male. Rama rispose che la differenza tra bene e male era la differenza che c’è tra il legno di sandalo e un’ascia.

Il legno di sandalo dona naturalmente la sua fragranza. L’ascia invece sa solo colpire e tagliare. Quando l’ascia si scaglia sul legno di sandalo, lo taglia, lo può ridurre a pezzi, ma il legno continua a emanare fragranza in modo generoso; non solo ma con il legno ridotto in poltiglia si crea una pasta che si spalma sul terzo occhio, facendone uno strumento sacro.

L’ascia può soltanto tagliare, ed essere successivamente ribattuta e il metallo utilizzato anche per altro. Dunque Rama spiega che questa è la differenza tra bene e male: chi nel cuore ha un buon sentimento riuscirà a compiere azioni buone anche a fronte di difficoltà, continuando a dare fragranza attraverso ciò che fa, evolvendo verso una nuova qualità di se stesso.