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la scoperta del proprio dono essenziale (core gift)

[English version of the article – The discovery of your Core Gift]

Dono – questa parola ha tanti significati, e ognuno di noi, di fatto, è un portatore di doni. Ossia ognuno di noi ha in sè, almeno tre tipologie di doni:

  • il dono della presenza – essere presenti per sè e per gli altri;
  • i doni di tipo materiale;
  • i doni che provengono dalla nostra interiorità e dall’esperienza: doni di saggezza, i talenti, le attitudini profonde della nostra personalità.

Questi ultimi mostrano e provengono dalla nostra missione di vita, che può avere più sfaccettature, ma che mostra una chiara direzione se sappiamo leggerla e ascoltarla.

I doni non sono skills, cioè capacità tecniche – i doni sono qualità e attitudini alla base del nostro comportamento e di ciò che ci muove nella vita. Possono essere portati a compimento attraverso l’apprendimento di alcune capacità tecniche, ma non si esauriscono in esse (se per esempio il mio dono è essere creativo, posso applicarlo in tanti modi e non solo, per esempio, iscrivendomi a un corso di pittura, o musica, o danza ecc.).

Per quanto riguarda il dono essenziale, lo intendiamo come una qualità unica che hai da condividere con gli altri. È collegato e rafforzato dalle tue esperienze di vita, in particolare dalle sfide che hai affrontato. Conoscere il proprio Dono essenziale permette di condividerlo meglio con gli altri, porta l’attenzione al proprio senso di scopo e di benessere, e guida il processo decisionale sul tuo cammino futuro.

Se sei in un momento di transizione, nel quale hai bisogno di trovare chiarezza e dei punti fermi che siano dentro di te e non fuori per poter fare delle scelte nel tuo prossimo futuro, il lavoro sul Core Gift è per te.

Una ricerca estensiva sul Dono Essenziale è stata svolta dal Core Gift Institute di Seattle (USA), visita il loro sito: www.coregift.org

Aromaterapia e fiori di Bach per ritrovare senso e direzione: dove voglio andare?

Dove voglio andare? Una domanda che credo ci facciamo spesso, soprattutto in questa epoca che ci mette spesso in discussione…anche quando ne faremmo volentieri a meno.

Cambiamenti professionali, affettivi, o piani programmati che vengono cambiati all’ultimo minuto, ci mettono davanti a una domanda fondamentale: dove mi sento a mio agio? In quale situazione, in quale lavoro, in quale relazione…in quale luogo?

Se risuoni con questo “tema”, gli oli essenziali e i fiori di bach possono aiutarci a ritrovare senso e direzione, e questo ovviamente non esclude la possibilità di trovare un facilitatore che in sessioni individuali o in lavori di gruppo possa supportarci quando a cambiare…è proprio tutto o quasi.

Edward Bach creò i suoi “fiori” in risposta a un evento di vita decisivo, una malattia importante, che lo portò a cercare nuove vie e soluzioni. Bach scoprì e riscoprì che la Natura era portatrice di rimedi e supporti, se solo ci fossimo messi in ascolto. Uno dei fiori più significativi per ritrovare centralità e direzione è secondo me Walnut, che dà “protezione e persistenza rispetto alle influenze esterne”.  Quando stiamo percorrendo la nostra strada ma da fuori arrivano stimoli e influenze che ci portano via da noi stessi (secondo me in questo momento siamo tutti in questa condizione) ecco che la Noce ci può aiutare e su questa linea si colloca l’olio essenziale di Alloro, che come profumo può restituirci il senso di “porre un limite” rispetto alle influenze esterne non desiderate.

Alloro aromaterapia e profumeria botanica

E’ chiaro che la nostra volontà qui è centrale: aromaterapia e fiori ci supportano che se in noi c’è il desiderio di seguire ciò che sentiamo più profondamente. Nessuno all’infuori di noi stessi può modificare il nostro agire, ma questo è molto più facile da dire che da vivere, soprattutto quando ci troviamo in situazioni complesse e difficili. Detto questo, iniziare un percorso di recupero della nostra capacità di percepire noi stessi, di sentirci e di seguire la direzione che la nostra “voce interiore” ci dona, è possibile e oli essenziali e fiori di bach ci possono aiutare.

Un’altra essenza utile a questo scopo è il Ginepro, sul quale avevo scritto già un articolo, che è una essenza intima, interiore, che focalizza sul proprio mondo interiore e crea una sorta di “bolla” di protezione ampliano la sensazione di respiro e di spazio interno. Il Ginepro è adatto quando abbiamo troppe cose a cui dar retta e dobbiamo scegliere accuratamente che cosa tenere e che cosa lasciare, praticando una selezione che ci permetta di focalizzarci su ciò che ci fa veramente bene.

In questo, può esserci di supporto Cerato, che ci aiuta a ritrovare fiducia nelle nostre percezioni, e a volte serve anche Centaury, per aiutarci a dire “no” quando serve, e sicuramente serve, perchè scegliere che cosa ci è più vicino porta inevitabilmente a dire dei no, che sono dei “sì” a ciò che ci è più caro.

Se risuoni con questi temi, ti ricordo che oltre alle attività presenziali, puoi seguire due corsi online, quello di Aromaterapia emozionale e fiori di Bach che contiene sei meditazioni e col quale puoi fare un “viaggio” attraverso gli aspetti psicoaromatici degli aromi, e quello sui Profumi del Sacro, che è un percorso con dieci meditazioni e dodici lezioni nelle quali attraversare la storia dei simboli, dei miti e degli usi delle essenze più significative per ritrovare il nostro “centro”.

A presto!