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Rose, tra forme da scoprire e profumi inebrianti

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La rosa, con la sua bellezza innegabile e la sua struttura intricata, è un vero e proprio capolavoro di morfogenesi vegetale. Questo processo, che a prima vista può sembrare semplicemente una “crescita”, è in realtà un’affascinante danza di forze fisiche e complesse interazioni biologiche. Ogni petalo che si dispiega, ogni curva che definisce la sua corolla, è il risultato di un’ingegneria naturale incredibilmente sofisticata. Le piante, in questo senso, non si limitano a esistere; esse “scolpiscono” attivamente la propria forma, guidate da un’intelligenza biologica che stiamo ancora esplorando (vedi l’articolo sulla rivista Nature, pubblicato sul numero di maggio 2025).

Ma l’incanto della rosa non si ferma alla sua perfezione estetica. Dalla sua complessa struttura, le cui sfumature aromatiche sono un’espressione della sua “vita nascosta” e dei suoi processi vitali, nascono gli oli essenziali. Questi oli sono veri e propri concentrati dell’anima della pianta, essenze volatili che catturano il profumo, ma anche le proprietà terapeutiche, del fiore. In aromaterapia, l’olio essenziale di rosa è un tesoro prezioso, riconosciuto a livello mondiale per le sue straordinarie proprietà riequilibranti, armoniche e rigeneranti.

rosa damascena centifolia

Le varietà più celebri e apprezzate per l’estrazione dell’olio essenziale sono la Rosa Damascena e la Rosa Centifolia. Entrambe offrono un profumo inebriante e complesso, capace di evocare sensazioni profonde, ma con sottili differenze che le rendono uniche.

La Rosa Damascena, spesso considerata la “regina delle rose” per eccellenza, è coltivata principalmente in Bulgaria, Turchia, Marocco e India. Il suo olio è particolarmente ricco di composti come il feniletanolo e il citronellolo, noti per le loro virtù calmanti, antidepressive e rigeneranti per la pelle. Il suo aroma è intenso, floreale e profondamente dolce.

La Rosa Centifolia, o “rosa di maggio”, è coltivata principalmente in Francia e Marocco. Il suo olio essenziale si distingue per una fragranza più dolce, mielata e leggermente speziata, ed è altrettanto apprezzato per il suo potere sul benessere emotivo e per le sue applicazioni cosmetiche, in particolare per pelli mature e sensibili. La Rosa centifolia ha una nota quasi piu’ talcata rispetto alla Damascena, e può risultare piacevole a chi ama la rosa ma preferisce un approccio meno intenso e diretto.

Questi preziosi oli, ottenuti attraverso la distillazione a vapore dei petali freschi – un processo che richiede un’enorme quantità di fiori per produrre anche solo una piccola quantità di olio – racchiudono l’essenza più pura della rosa. Le loro applicazioni in aromaterapia sono molteplici: dalla diffusione ambientale per creare un’atmosfera di pace e armonia, all’uso topico (sempre diluiti in un olio vettore) per massaggi o trattamenti cutanei, fino all’impiego in bagni aromatici. Il loro impatto può spaziare dal riequilibrio emotivo, alleviando stress e ansia, al sostegno della rigenerazione cutanea.

idrolato di rosa per il benessere della pelle e non solo!

Gli idrolati sono uno degli esempi di come una parte di lavorazione – considerata in genere uno “scarto” – possa essere importante per un uso di benessere.

Ricordiamoci che un idrolato può servire per produrre profumi con alcune sfumature meno accentuate che se aggiungessimo l’olio essenziale puro.

Inoltre gli idrolati contengono olio essenziale e possono essere ingeriti in piccole quantità (valutando di che pianta sono, ovviamente) e questo ci apre un vero e proprio mondo, che ha fatto strada anche nel bartending (mixology) e che possiamo sperimentare anche noi a casa.

Una delle acque più usate è l’acqua di rose, o idrolato di rosa, che a volte viene prodotto di proposito, non come prodotto secondario di una distillazione. Servono grandi quantità di petali per poter ottenere un prodotto di qualità.

Quando si parla di Rosa, si intende in genere la Rosa Damascena, ma viene distillata anche la Rosa Centifolia. Interessante risulta poi conoscere il paese di provenienza dell’olio essenziale, perchè pur essendo la stessa pianta, l’odore cambia da una Rosa di Kannauj a una Rosa del Marocco, o bulgara, o dell’Afghanistan.

L’acqua di rose è un efficace tonico della pelle e ha qualità astringente. Ha proprietà rinfrescanti, antisettiche, equilibranti ormonali, e ansiolitiche.

L’idrolato o “acqua di rose” ha un vastissimo campo di applicazione anche cosmetica, per esempio:

– per calmare le irritazioni della pelle

– è astringente e tonificante

– calma eczemi e reazioni allergiche della pelle

– può essere usato per pulire delicatamente la pelle dei bambini

Parlavamo prima del fatto che gli idrolati possano essere bevuti. Certamente bisogna capire di che idrolato stiamo parlando (di che pianta) – l’idrolato di rosa può diventare una componente di preparazioni dolci per la cucina o arricchire delle bevande.

Se ti piace il caffè, potresti per esempio aggiungere mezzo cucchiaino di idrolato di rosa nella tazzina, e dirmi se ti piace  Con un pizzico di cannella (la spezia in polvere) diventa ancora più piacevole.

Se ti piacciono i drink, l’acqua di rose si sposa bene con il succo d’arancia, e potrebbe piacerti anche con il succo di pompelmo. In genere l’aggiunta di un cucchiaino di idrolato è sufficiente per dare una nuova sfumatura alla tua bevanda.

Unica raccomandazione: che l’idrolato che usi sia ad uso alimentare. Mi raccomando controllare prima di acquistarlo!