Category Archives: Olio essenziale di Sandalo

Aromaterapia e Stress da Rientro

Passare da momenti all’aria aperta e tempo libero al rientro nel proprio ambito lavorativo non è sempre facile (quasi mai)!

Il rientro può essere vissuto in due modi; chi è ricaricato di energia e pronto a mettersi all’opera, o chi soffre il passaggio e in realtà una volta rientrato vorrebbe essere ancora in vacanza…

La chiamano “depressione da rientro”, o “stress da rientro”: si tratta della difficoltà di affrontare la vita quotidiana dopo che per un periodo più o meno lungo siamo stati lontani da quella che è la vita “normale”.

La Vaniglia...oleoresina di Vaniglia in Aromaterapia

Una delle sensazioni maggiori credo sia il passaggio da ritmi liberi a ritmi costretti (orari definiti, lunghe ore d’ufficio ecc.). Altro elemento sono gli spostamenti (soprattutto nelle grandi città, dove spesso per andare a lavorare si fa un vero e proprio viaggio, tra treni, metropolitane e autobus). E poi ancora, la quantità di persone che si muovono in città: per chi ha scelto vacanze nella natura, e magari in luoghi non molto affollati, affrontare ora questa densità di presenze può essere sconcertante.

Quindi per chi vive il rientro con difficoltà, ecco alcune ricette aromatiche di supporto:

Ricetta sinergica “gentile” con Ylang e Mandarino e fiori di Bach:

nel diffusore delle essenze, utilizziamo

3 gocce di olio essenziale di Ylang ylang

5 gocce di olio essenziale di Mandarino

3 gocce del fiore di Bach Gorse

3 gocce del fiore di Bach Walnut

e per chi ha bisogno di un supporto più incisivo aggiungiamo anche

2 gocce di olio essenziale di Cedro atlantico.

Oppure una ricetta un poco più “orientale“:

5 gocce di olio essenziale di Sandalo

3 gocce di oleoresina di Vaniglia

1 goccia di assoluta di Gelsomino

3 gocce del fiore di Bach Gorse

3 gocce del fiore di Bach Walnut

Aromaterapia e Stress da Rientro

Se ti piacciono i sentori agrumati e frizzanti potrai diffondere:

5 gocce di olio essenziale di Litsea cubeba

3 gocce di olio essenziale di Limone

3 gocce di olio essenziale di Menta piperita.

Qualcuno si chiederà: ma usi i fiori di Bach anche nel diffusore? La risposta è sì. Se questo uso non ti convince (su questo argomento ci sono ampi dibattiti) puoi prendere il fiore di Bach nel modo tradizionale, cioè per bocca, facendotelo preparare dal tuo erborista o farmacista.

Il passaggio dalle vacanze alla vita di città, o in generale alla vita lavorativa, comporta un vero e proprio “adattamento” che nelle prime fasi può essere difficile. Per questo passaggio il fiore di Bach Walnut può essere particolarmente indicato, per cercare un maggiore equilibrio durante questa fase di transizione.

Gli oli essenziali e i fiori di Bach sono dei validi aiutanti per superare questo momento così delicato…con l’augurio che presto ognuno di noi trovi il suo nuovo assestamento, o cambi quelle cose che sente che è giunta l’ora di modificare. A presto!

L’Heure Bleue: apriti cielo…

Sto passeggiando per Milano. Bellissima giornata, un lieve soffio di vento, tanta luce, e fa ancora abbastanza caldo. Passo davanti a una vetrina, e mi dico d’improvviso…entra! E così mi volto, e mi dirigo alla porta d’ingresso. Oddio, lì dentro è pieno di gente…ma sì. facciamoci un giretto. Mentre giro tra vari stand, arrivo a quello Guerlain. Vedo il nuovo profumo, la Petit Robe Noir, chiedo di poterlo sentire su una mouillette. Non mi dispiace ma…in pochi attimi chiedo di sentire L’Heure Bleue. E quando me lo spruzzano sulla mouillette, e lo sento, mi sembra ci sia un abisso tra i due profumi, e la vittoria, se dovesse essercene una, va a questo capolavoro del 1912, che batte il suo pronipote del 2012 di un bel pezzo (un pò come nelle corse olimpiche, quando vedi il primo che corre che stacca di due metri quello dietro, e ti sembra stia volando e ti chiedi che cosa ha nelle gambe quello lì…o se abbia chiesto aiuto a qualche essere alato per andare così).

Sì perchè L’Heure Bleue vola. Nel sito della maison leggiamo che questo profumo è pensato per il momento, nel quale il sole è sceso e la sera ancora non è arrivata, permeando l’orizzonte di un colore difficile da definire, appunto, l’Ora Blu. E’ un profumo ispirato ai pittori impressionisti che Jacques Guerlain collezionava. Non stento a crederlo: questo è puro impressionismo.

Heure Bleue ispirazione e psicoaromaterapia

L’apertura è soave. Le note di anice, neroli, bergamotto aprono una porta che poi non riesci più a chiudere, e ti chiedi se vorrai richiuderla mai. Arriva poi il corpo, che è composto da molti elementi, tra i quali rosa, neroli, chiodi di garofano, violetta, ylang…una specie di paradiso terrestre. A questo punto sei già felice, e arriva una chiusura che sembra una sinfonia: iris, benzoino, vaniglia, sandalo…e altro ancora.

E’ la descrizione di un paradiso terrestre; di una sensibilità non comune e di un talento ispirato. Se dovessi leggerlo da un punto di vista aromaterapico, considerando la parte di questo profumo che è composta – o lo era – da veri oli essenziali, direi che è un rimedio per la mente e per il cuore.

La bellezza olfattiva dei fiori soavi è portata al massimo da altre sfumature, che li rendono ancora più eterei; mentre ti senti in un giardino, questo giardino diventa sempre più leggero, e le note profonde sono lì solo per dirti “vola, vola, non ti lascio cadere”. Forse l’Heure Bleue potrebbe essere simbolicamente il profumo della Fiducia, della Fede; di quel qualcosa che ti porta verso l’alto e mentre potresti avere paura, ti sostiene e ti rassicura. Come nel momento della giornata indicato da Jacques Guerlain, nel quale l’arrivo della sera preannuncia qualcosa di sottile, di etereo; è un’alba serale, non un tramonto: nulla “tramonta”, in realtà, ma calando il sole si apre uno scenario, e non finisce il giorno, ma inizia l’ispirazione.

Heure Bleue, profumo del 1912

Questo senso di ispirazione è ancora più bello perchè secondo me è “vera” ispirazione: non fantasia, non gioco della mente, dell’immaginazione; ma pura, vera, lungimirante ispirazione che perdura, come il suo profumo, per dirti che se sei ispirato non lo sei per un minuto o due…ma per molto più a lungo, come in un orizzonte che si apre.

Noi possiamo intravedere in questo profumo il momento dell’inizio, del trampolino di lancio verso qualcosa di stupendo e soltanto presentito. Qui c’è l’inizio di qualcosa, che slancia verso l’alto; e che porta con sè un contrappeso che permette il volo senza paura e senza temere il “ritorno”. Perchè il ritorno sono le note di base, il sandalo, la vaniglia…il benzoino…il ritorno è dolce, è soave, è accogliente. E’ il ritorno con un abbraccio verso se stessi.

Per me questo è un profumo nato da una ispirazione autentica, che ha come soggetto del suo creare (e non solo come oggetto) l’ispirazione stessa. Un omaggio e una fotografia olfattiva di un momento della giornata che porta in sè qualcosa di magico, ma che è anche simbolo di un momento interiore, dell’anima, che può essere vissuto da chi è in grado di coglierlo. Insomma, un archetipo potremmo dire, l’archetipo dell’ispirazione, della fede, e del ritorno a se stessi senza dolore, ma scoprendo in sè un ambiente sicuro. Se dovessi usare un’immagine per questo luogo del ritorno, vedrei una distesa di cuscini morbidi sui quali planare. Tutto questo come possibilità e gesto interiore ripetuto e ripetibile, perchè parte di me, di te, di noi tutti.

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