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profumi per una via al femminile

[English versione of the article available here – Perfumes for a path in the Feminine]

Conosci il tuo maschile,
ma attieniti al tuo femminile
e diventa il torrente del mondo.

[Tao te ching]

Dedico questo post al femminile, in occasione della festa della donna, ma rivolgendomi all’aspetto interiore del femminile, quindi anche all’uomo 🙂

Il femminile è una parte di noi che scorre su percorsi non lineari: la sua capacità creativa è dovuta proprio al contatto con parti di noi profonde, che spesso mandano a gambe all’aria molti dei nostri programmi. Cioè il femminile si rapporta con la creatività, con l’inaspettato, e con una forma di armonia che non corrisponde agli schematismi. Essere femminili spesso è difficile per chi cerca schematismi e controllo, mentre è molto facile per chi sa abbandonarsi all’intuizione. E siamo molto più intuitivi di quello che crediamo. Di recente ho chiesto alle persone durante un gruppo che facilitavo, come avevano scelto di far parte di quel gruppo. A parte alcune considerazioni maggiormente razionali, la maggior parte ha semplicemente ammesso che si era iscritta intuitivamente. Perchè “sentiva” che si sarebbe stati bene, lì.

Ci succede spesso, spessissimo. Anzi a volte scelte apparentemente razionali sono quasi interamente basate su sensazioni e intuizioni. Poi ci diciamo il perchè, “logicamente”. Ma la realtà è che l’istinto, quella meravigliosa tensione alla vita che pulsa dentro di noi, scocca le frecce meglio di Eros. Ed è in effetti una forma di eros: noi desideriamo la vita, e il nostro desiderio punta come freccia ciò che ci fa sentire bene. Così a nostra volta, riceviamo benevole frecce. Siamo cioè desiderati da altri.

In questo movimento, alcuni oli essenziali possono aiutarci a ritrovare la nostra natura istintuale e intuitiva, quella che “laggiù da qualche parte” conosce ciò che ci fa bene. E si muove verso.

ylang ylang cananga odorata olio essenziale
Author: Damien Boilley https://www.flickr.com/photos/damouns/82844239/

Ylang ylang (Cananga odorata): essenza intensa, la sua pervasività e dolcezza si sprigiona, e possiamo amarla solo se vogliamo percepire qualcosa di coinvolgente e per certi versi che ci faccia dimenticare noi stessi. L’Ylang ci porta verso il piacere, la sensualità, la gioia dei sensi e il lasciarsi andare. E’ una essenza femminile, e il fiore cresce bene nelle zone tropicali, portando con sè una pienezza che è per certi versi opulenta.

Lavanda (Lavandula angustifolia): la lavanda esprime un femminile per certi versi più austero. Tradizionalmente associata alla figura mistica della Madonna, porta un femminile pacifico, che sa dirimere i conflitti, che restituisce il respiro, che pulisce. Un femminile per certi versi per noi più famigliare, e che nelle nostre memorie spesso si associa a profumi usati dalle madri e/o dalle nonne, o dai sacchetti profumati per la biancheria. La lavanda per noi spesso parla di un femminile del quotidiano, della serenità e della pulizia degli ambienti domestici. La lavanda che cresce sugli altopiani restituisce una sensazione di quiete e capacità di visione.

Menta (Menta piperita): la sua fragranza è viva, pulsante, intensa e volatile. E’ ormai noto il mito della ninfa Mentha, che venne ridotta in pianta a causa del suo rapporto con Ade (Persefone diventò la compagna di Ade, al suo posto). La ninfa venne trasformata in una pianta, alla quale, pur piccola, fu conferito un profumo intenso e diffusivo. E’ una essenza femminile e vivace, creativa e “che arriva ovunque”, quindi adatta quando vogliamo uscire dai nostri confini, insomma, concederci una creatività oltre le abitudini, senza pensieri, e più divertimento.

il profumo dell’energia – la cannella cassia

La Cannella Cassia è un albero tropicale della famiglia delle Lauracee, utilizzata dalle medicine orientali, in particolare quella cinese.

L’olio essenziale ha profumo intenso, “di fuoco”, con una nota speziata, calda, pungente. Possiamo annusarla non direttamente dal flacone, ma con una cartina olfattiva o dal tappo, perchè l’odore è veramente intenso e pungente. Ottima essenza da diffusione, se ci piace la Cannella e ci piacciono i dolci 🙂 e magari vogliamo pulire l’ambiente e sentire la calda dolcezza di questa spezia.

Possiamo metterne un paio di gocce nel diffusore se vogliamo creare un ambiente caldo e che scalda il cuore. Attenzione ai nasi sensibili (i nostri, e quelli degli animali) perchè questo olio essenziale potrebbe risultare irritante. Lo trovo ideale, in dosi molto basse, quando davvero abbiamo bisogno di calore, di riattivare la circolazione, di rinfrancare il cuore. Di olio essenziale ne basta pochissimo per un effetto che all’inizio forse non ci sembrerà così intenso, ma pochi minuti dopo sentiremo mani e piedi caldi.

La Cassia ha un alto livello di aldeidi aromatiche, è un grande antinfettivo, antibatterico, tonico e stimolante generale. Ha proprietà e intensità simile alla corteccia della Cannella di Ceylon.

Quando utilizzarla?

Quando il freddo interiore e fisico ci sembra davvero troppo. Quando intorno a noi (e talvolta in noi) sentiamo freddo, fisico ed emotivo. Quando questo freddo è anche legato alla stanchezza e alla mancanza di energia: un vero e proprio “boost” energetico può arrivare dall’annusare questa essenza per pochi secondi.

Ne può bastare una goccia in diffusione, magari unita a dell’olio essenziale di Arancio dolce. Non sottovalutiamo le formule semplici, che a volte veicolano proprio il benessere del quale abbiamo bisogno.

Possiamo anche bere una tisana speziata, come complemento a questa aromaterapia da diffusore. Le Cannelle sono tra gli oli essenziali più caldi che ci siano, e con una certa aggressività, per questo è da ricordare la possibilità di bere belle tisane non con l’olio essenziale, ma proprio con la spezia in infusione.

Un ottimo rimedio per quel gelo che a volte non ci accorgiamo di avere dentro…ma se ce ne accorgiamo, con la Cannella possiamo fare un passo verso una sensazione di maggior energia e benessere!