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un profumo selvatico: il finocchietto

[English version of the article – A wild perfume, Fennel]

Il finocchietto selvatico si trova facilmente negli incolti, nelle aree nelle quali il passaggio umano è meno presente. Pianta che può arrivare ai due metri di altezza, è caratterizzata da sommità fiorite giallo-verdastre e semi ovali e striati.

Nella pratica erboristica le parti più usate sono i semi, che bevuti in infusione aiutano in caso di problemi digestivi, con proprietà carminative e eupeptiche; sono utili anche in caso di dolori mestruali. Sempre ai semi sono riconosciute proprietà galattogene.

Il profumo del finocchietto selvatico ricorda quello dell’anice, con una nota penetrante e balsamica che apre il respiro e rilassa la parte addominale. Allo stesso tempo, in particolare l’olio essenziale se respirato a piccole dosi può risultare tonificante e stimolante.

Qual è il supporto che può darci il finocchietto selvatico da un punto di vista emozionale? Potremmo dire che questa pianta ha uno spirito selvaggio e non particolarmente socievole (se ne sta benissimo da sola su terreni difficili e ad alte temperature). E’ una pianta che porta calore, un calore che ci parla della nostra forza interiore, della capacità di essere noi stessi. Il suo fiore compie un gesto di apertura (è composto di ombrelle con raggi) e questo a volte mi ricorda quanto sia importante restare aperti all’incontro con le persone, gli animali e i luoghi, con i quali siamo intrinsecamente relazionati, mentre scegliamo una nostra posizione personale.

Da un punto di vista fisico, i costituenti principali dell’olio essenziale di finocchietto selvatico sono il trans-anetolo, chetoni e cumarine. Per questo risulta particolarmente efficace come simil-estrogenico, galattogeno, antispasmodico e carminativo.

Una goccia in un poco d’olio o di crema spalmata sull’addome può aiutare in caso di ciclo mestruale doloroso o poco presente così come in caso di flatulenza e spasmi addominali.

Non è da utilizzare durante la gravidanza e con molta cautela per bambini piccoli (dal mio punto di vista per i bimbi sono da preferirsi creme già dosate in modo da non sbagliare con le quantità).

il profumo dell’energia – la cannella cassia

La Cannella Cassia è un albero tropicale della famiglia delle Lauracee, utilizzata dalle medicine orientali, in particolare quella cinese.

L’olio essenziale ha profumo intenso, “di fuoco”, con una nota speziata, calda, pungente. Possiamo annusarla non direttamente dal flacone, ma con una cartina olfattiva o dal tappo, perchè l’odore è veramente intenso e pungente. Ottima essenza da diffusione, se ci piace la Cannella e ci piacciono i dolci 🙂 e magari vogliamo pulire l’ambiente e sentire la calda dolcezza di questa spezia.

Possiamo metterne un paio di gocce nel diffusore se vogliamo creare un ambiente caldo e che scalda il cuore. Attenzione ai nasi sensibili (i nostri, e quelli degli animali) perchè questo olio essenziale potrebbe risultare irritante. Lo trovo ideale, in dosi molto basse, quando davvero abbiamo bisogno di calore, di riattivare la circolazione, di rinfrancare il cuore. Di olio essenziale ne basta pochissimo per un effetto che all’inizio forse non ci sembrerà così intenso, ma pochi minuti dopo sentiremo mani e piedi caldi.

La Cassia ha un alto livello di aldeidi aromatiche, è un grande antinfettivo, antibatterico, tonico e stimolante generale. Ha proprietà e intensità simile alla corteccia della Cannella di Ceylon.

Quando utilizzarla?

Quando il freddo interiore e fisico ci sembra davvero troppo. Quando intorno a noi (e talvolta in noi) sentiamo freddo, fisico ed emotivo. Quando questo freddo è anche legato alla stanchezza e alla mancanza di energia: un vero e proprio “boost” energetico può arrivare dall’annusare questa essenza per pochi secondi.

Ne può bastare una goccia in diffusione, magari unita a dell’olio essenziale di Arancio dolce. Non sottovalutiamo le formule semplici, che a volte veicolano proprio il benessere del quale abbiamo bisogno.

Possiamo anche bere una tisana speziata, come complemento a questa aromaterapia da diffusore. Le Cannelle sono tra gli oli essenziali più caldi che ci siano, e con una certa aggressività, per questo è da ricordare la possibilità di bere belle tisane non con l’olio essenziale, ma proprio con la spezia in infusione.

Un ottimo rimedio per quel gelo che a volte non ci accorgiamo di avere dentro…ma se ce ne accorgiamo, con la Cannella possiamo fare un passo verso una sensazione di maggior energia e benessere!