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Il laboratorio del Profumo naturale a scuola: l’esperienza della classe seconda A della Scuola Breda

Con piacere oggi ti presento questa intervista che ho avuto modo di fare a Rosi Braga, insegnante della classe seconda A della Scuola Media Breda, di Sesto San Giovanni (MI). Rosi ha proposto alla sua classe un laboratorio sperimentale sulla profumeria naturale…

Laboratorio sulla Profumeria naturale

 

Come è nata l’idea di creare un laboratorio sui profumi naturali?

L’idea nasce innanzitutto dall’esigenza di accompagnare i contenuti dei programmi a qualcosa di concreto. Introdurre attività di laboratorio anche semplici è ritenuta fondamentale per una preparazione scientifica di base; è inoltre molto efficace, accanto a esperienze mirate a studiare un fenomeno o a  ricavare una legge, proporre attività che facciano comprendere la complessità delle competenze necessarie a realizzare “beni” e “servizi”. C’è un forte interesse nella cosmesi e nel benessere in generale, nella cura di sé, nell’attenzione alla qualità. Pertanto mi è sembrato interessante lavorare con le essenze, che consentono di spaziare dai fenomeni fisico-chimici alla botanica alla cosmesi alla fisiologia della percezione olfattiva.

Quali aspetti sono stati maggiormente sottolineati durante il laboratorio?

Dapprima ho sottolineato l’elemento della biodiversità, prendendo erbe, semi, fiori, baccelli, bucce, cortecce, identificando le specie di provenienza e sottolineando la diversità non solo dal punto di vista olfattivo. Poi ho spiegato la difficoltà di catturare i principi odorosi. Ci siamo limitati all’estrazione alcolica perché non abbiamo attrezzature adeguate per distillare o altro. Una mamma che lavora nel settore ci ha fornito una ricca dotazione di mouillettes e il proprietario di una profumeria ci ha regalato dei campioni per fare qualche prova con prodotti finiti.

La parte chimica è la più complessa, sia perché i composti che fanno parte dei principi odorosi sono molecole complesse, sia perché le conoscenze dei ragazzi sono limitate. Però usando i modelli sticks-and-balls è possibile dare un’idea di questa complessità. L’altra cosa che mi sta a cuore è far capire bene che le sostanze estratte dalle piante sono “naturali” ma che possono essere allergizzanti e che quindi ci si deve documentare accuratamente prima di utilizzarle. Un ultimo aspetto è la provenienza della piante. Noi abbiamo un orto didattico biologico, e le nostre erbe sono tutte libere da pesticidi. Abbiamo utilizzato agrumi biologici e spezie di provenienza “organica”.

Esperimenti di Aromaterapia e Profumeria naturale

 Quali sono le prospettive future di sviluppo di questo vostro percorso?

Il laboratorio potrebbe essere completato con la preparazione di estratti (per profumare cassetti o armadi) da confezionare (introducendo il packaging, sempre molto istruttivo) e regalare o vendere in occasione del nostro Open Day al fine di autofinanziarci. In maggio saremo a Scienza Under 18 con il nostro exibit sui profumi.

Ho chiesto a Rosi di fare anche alcune domande ai ragazzi…che hanno risposto così suddivisi in gruppi…

Quali aspetti di questa esperienza ti sono piaciuti di più?

La parte “creativa”: dopo aver preparato e classificato in ordine di preferenza gli estratti alcolici, li abbiamo miscelati per creare il nostro profumo. La votazione ci è piaciuta molto. Molto interessante anche la parte preparatoria.

Come ci si sente a preparare essenze odorose? e a miscelarle?

E’ stata un’attività molto coinvolgente, interessante ed emozionante.

Quali essenze ti sono piaciute di più?

La classifica finale comprende menta, limone e chiodi di garofano – le essenze più votate – che sono state mescolate per ottenere una fragranza finale.

La classe seconda A sarà presente a Scienza under 18 di Milano, a maggio 2013; la classe partecipa a un blog http://bredainrete.blogspot.it/

 

Cicatrizzare e lenire la pelle: olio di Iperico e olio di Neem

Una sinergia interessante per la cicatrizzazione della pelle è quella tra l’olio di iperico e olio di neem. Questi due oli hanno tantissime proprietà, tra le quali quella di migliorare lo stato della pelle e di portarla verso una rigenerazione rapida.

In una ricerca recente di Läuchli S, Hafner J, Wehrmann C, French LE, Hunziker, dedicata alla cicatrizzazione di ferite gravi, si evidenzia come la sinergia di questi due oli possa dare dei risultati anche in situazioni estreme.

Vediamo meglio le proprietà dei due oli.

Il Neem (Azadirachta indica) è nativo dell’India e della zona della Birmania. In effetti mi ricordo durante i viaggi in India che non era difficile trovarlo (vedi foto sotto, l’ho scattata io).

Olio di Neem in Ayurveda e Aromaterapia

 Le proprietà del Neem sono svariate; l’Ayurveda ne distingue l’uso della corteccia, della foglia e del frutto; in generale allevia le condizioni riconducibili a Pitta (fuoco/acqua) e Kapha (acqua/terra). Noi potremmo tradurre le sue proprietà così:

essendo un anti-Pitta, sostanzialmente è un anti-infiammatorio;

cura le ulcerazioni, e i problemi di pelle;

promuove la digestione ed è un antiparassitario sia esterno che interno;

ha proprietà antinfettive;

in India è utilizzato in polvere per pulire denti e gengive;

è antipiretico, cioè tende a diminuire la febbre;

è antisebarroico;

ci sono testimonianze di usi del Neem per svariate condizioni, potremmo considerarlo una specie di “tea tree”, che ha mille applicazioni, e che nel nostro quotidiano può essere utile soprattutto per il suo uso per la pelle, considerando che è sia un antinfiammatorio che un antisettico.

Oleolito di Iperico, Hypericum Perforatum

Questa “meraviglia” si può unire all’oleolito di Iperico, sul quale avevo già scritto un articolo, e che brevemente riporto qui:

– nevralgie

– dolori muscolari, contratture

– è astringente

– è indicato come antinfiammatorio in caso di scottature e bruciature

– calma anche i dolori articolari

– problemi di pelle, considerando la sua efficacia antinfiammatoria, antisettica, e astringente.

Attenzione è fotosensibilizzante: quindi se te lo spalmi non esporti al sole diretto.

I due oli, uniti, diventano una vera forza per la cura e cicatrizzazione della pelle che può eventualmente essere accentuata dall’uso degli oli essenziali; ma le proprietà degli oli sono già molto attive, e non sarà sempre necessario fare delle aggiunte.

Se provi questa sinergia raccontami i risultati che ne hai…personalmente questi due oli mi piacciono molto, anche se il Neem non ha esattamente un buon odore 🙂 però ke sue proprietà sono troppo importanti, non si può rinunciare! 🙂

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