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Equinozio di Primavera e Aromaterapia: il Capodanno zodiacale

Il ciclo degli Equinozi e dei Solstizi ci aiuta a focalizzarci sulla ciclicità del tempo, che è uno degli elementi portanti dello studio della Natura, e quindi anche dell’Aromaterapia. La passione per le piante aromatiche e le loro essenze ci porta verso una osservazione dei cicli naturali, e di che cosa sia la Natura veramente.

In Aromaterapia utilizziamo essenze nelle boccette, ma le boccette sono un punto lungo un percorso: prima, ci sono i campi coltivati, gli agricoltori, i distillatori…chi imbottiglia, chi distribuisce…chi prepara le boccette. Da qui in poi ci siamo noi: cioè tutte le persone che usano gli oli essenziali, per profumare la casa, per sentirsi meglio, o nel caso dell’aromaterapia clinica, per risolvere problemi anche fisici più o meno importanti.

Equinozi e solstizi sono momenti solari: cioè si riferiscono al moto (apparente) del Sole. Vi sono poi i cicli lunari, altrettanto importanti, che ci insegnano ad apprezzare un tempo se vogliamo più quotidiano. Regolano il mese, e regolano fortemente l’elemento acqua. Maree dei mari e maree interiori.

waterhouse fiori equinozio primavera
J. W. Waterhouse

Ed eccoci quindi all’equinozio di Primavera. Un momento di “equità” come sembra suggerire la parola stessa. Equità nel senso di regolazione: qualcosa va, qualcosa viene. Qualcosa viene elevato, qualcosa viene abbassato. Qualcosa non mi serve più. Qualcosa mi viene donato. Come porci nelle migliori condizioni per questo passaggio così importante?

Molto ci sarebbe da dire. Questo equinozio cade anche nel “capodanno zodiacale”, ossia nel finire del segno dei Pesci e nell’inizio del segno dell’Ariete. La sensazione è di completamento, di portare a termine; e allo stesso tempo di inizio, di nuovi germogli che spuntano. Ecco quindi un momento dell’anno in cui molto se ne va, e molto se ne viene. Tutto in modo abbastanza contemporaneo, perchè i cicli non accadono appunto un giorno solo, ma in realtà “danno forma” a interi periodi. E noi navighiamo in questo mare senza spesso rendercene conto.

Per chi soffre i momenti di passaggio, è sempre da prendere in considerazione il fiore di Bach Walnut. La noce che aiuta a stare dentro di sè, e a trovare quel filo interiore quando tutto il resto sembra rimesso in gioco. Per chi ha molta difficoltà con il lasciar andare, anche Rock water è di aiuto.

E i nostri aromi? Nei momenti in cui sentiamo fortemente un senso di passaggio, una essenza particolarmente di sollievo secondo me è il Lime (Citrus aurantifolia). Con un profilo olfattivo chiaro, limpido, frizzante e terso, questa essenza ci aiuta a vedere la strada con una certa leggerezza. Ottimo per sentirsi meglio anche quando fuori c’è “brutto tempo”, quando abbiamo bisogno di luce in tutti i sensi.

E poi, nei periodi di cambiamento, si ha anche bisogno di sentirsi di nuovo la terra sotto i piedi. Per questo la cara essenza di Mirra può aiutare, con una forza ancestrale che aiuta a sentire che anche questa volta possiamo farcela. Profonda, calda, e ampia, la Mirra ci può aiutare a riconoscere una terra interiore che non è solo quella di oggi ma “di sempre”. Nel mio sentire questa essenza parla di tradizione e di generazioni, di qualcosa che va oltre la vita singola.

Ed eccoci quindi al nostro Equinozio: lasciar andare quello che se ne vuole andare, e lasciar entrare quello che vuole arrivare. Molto importanti entrambe le polarità: in genere siamo più bravi in una delle due. Per questo può esserci bisogno di un percorso personale, ma come esercizio rapido da fare “qui e ora”, possiamo chiederci quali sono tre cose che in questo momento non ci servono più. E quali sono tre cose che ci piacerebbe entrassero nella nostra vita. Poi osserviamo, e restiamo in ascolto di ciò che la vita ci porta.

Consigli su Profumi e Aromi per l’Equinozio d’Autunno

L’Equinozio è un momento dell’anno particolarmente interessante, perchè, come esprime il suo nome, è un momento di equi-notium, di equilibrio, di chiarezza, del collocare le cose al loro posto.

Possiamo trovare una nuova chiarezza su quello che vogliamo essere e fare, cercando di lasciar andare quello che deve andare. Da questo punto di vista è importante poter stare con persone affini (quello che in tutte le tradizioni spirituali viene menzionato, un pò come il concetto di “satsang” – e questo è il motivo per il quale ciclicamente organizzo i workshop su equinozi e solstizi).

La direzione dell’autunno è verso l’interiorità; da una parte, c’è energia, movimento – dall’altra c’è bisogno di chiarezza, intuizione, pulizia.

I tempi in questa epoca sono particolarmente rapidi a mio avviso, quindi la nostra sensibilità è messa fortemente in gioco e i passaggi di stagione – che sono passaggi ambientali e passaggi interiori sono dei momenti importanti.

settembre equinozio autunno

 

Quali oli essenziali possono essere in risonanza con questo periodo?

Ne prendo tre ad esempio:

Cipresso:

una sostanza che parla di profondità e centratura, di buio nel quale rientrare in sé e guardare dentro. L’olio essenziale di cipresso è utile per le persone che devono “chiudere gli occhi” e togliere la loro attenzione dalle cose esterne per rientrare in se stessi. Possono essere persone preoccupate dell’opinione altrui, o che per fare delle scelte guardano a fonti esterne e poco a se stesse, alle proprie sensazioni interne.

Petit grain dell’Arancio amaro:

un vero aiutante del benessere interiore, questo olio essenziale porta centratura e serenità. Essenza da provare sia in diffusione nell’ambiente sia come complemento alle pratiche corporee. Le sue qualità antispasmodiche e riposanti saranno di beneficio a tutte le persone stressate e prese dal lavorio mentale; può risultare utile anche dopo pratiche corporee intense, per decontrarre i muscoli e allo stesso tempo portare serenità e equilibrio. Altamente raccomandato in tutti i casi in cui stabilità e serenità siano un bisogno sentito.

Mandarino:

Essenza giovane, ridona spontaneità, gioiosità e brio. Ideale per le persone con molte responsabilità che hanno perso il contatto col proprio bambino interiore e desiderano recuperare un elemento di gioia e gioco nella loro vita. Le sue qualità calmanti lo rendono un buon aiuto in caso di insonnia da stress. In generale utile in tutti i casi di sovraccarico, di tensione dovuta a troppi impegni e cose da gestire.

Con questi spunti olfattivi ti auguro un sereno equinozio, che possa portare con sè un nuovo equilibrio e nuove scelte!