la potenza della santoreggia

[Read the text in English – The power of Savory]

Incontriamo una pianta forte e intensa: la Santoreggia. E’ una pianta perenne, fortemente aromatica, che ama i luoghi sassosi e soleggiati. Dedicata dai Greci a Dioniso, l’etimologia del suo nome deriva da “satiro”. Insomma, ci sono tutte le premesse per una pianta che non passa inosservata nei suoi effetti.

L’olio essenziale, sia che provenga da Satureja hortensis che da Satureja montana è irritante, con proprietà antibatteriche, antivirali, immunostimolanti. E’ anche un tonico stimolante generale.

Da un punto di vista emotivo ed energetico, la Santoreggia – e qui consiglio di annusare la pianta stessa, fresca o secca, più che l’olio essenziale che è molto irritante – può stimolarci a riprendere in mano le redini in caso di stanchezza generale. E’ una pianta che risolleva, dà una vera e propria spinta. Insomma, utile tutte quelle volte che vorremmo avere un’energia che non abbiamo.

Utile come “motivatore”, dopo un periodo stressante o in fase di convalescenza. Da utilizzare anche come aromatica per i nostri piatti: ingerirla in piccole dosi aiuta ad assimilarne i principi attivi.

Contiene una forza “di fuoco” che può sembrare estrema, quindi si può consigliare se ci piacciono i condimenti focosi 🙂 o se sentiamo il bisogno di una bella sferzata di energia (compensa, in termini ayurvedici, il Kapha e alimenta intensamente Pitta).

Si può fare anche un pediluvio alla Santoreggia, estraendo in infuso un rametto di pianta e versando poi l’acqua ottenuta nel pediluvio. Potrebbe far arrossare la pelle: non stiamo immersi troppo a lungo. Questa pratica può essere utilizzata come dicevamo come stimolante emozionale ed energetico: ricordiamo che nella stagione invernale sarà utile a chi ha normalmente mani e piedi freddi.

il profumo della curiosità – joelle lerioux patris profumiera professionista

[Read the English version of this article – The perfume of curiosity – Joelle Lerioux Patris, professional perfumer]

Una vivida passione per i profumi e le culture: una profumiera professionista che vive la creatività in tutti gli aspetti della sua vita – Joelle Lerioux Patris ci racconta la sua storia nella nuova puntata del Podcast profumato.

Da ragazza scopre profumi e creme nel salone di bellezza della madre. Decide che vuole creare per sua mamma qualcosa di bello, di profumato: così si addentra nella conoscenza dei profumi, recuperando campioncini e annusando con curiosità.

La passione è così viva che quando deve scegliere il percorso di studi, inizia studiando chimica e poi iscrivendosi all’ISIPCA di Versailles.

Il suo spirito d’avventura e di scoperta è sempre vivo, e così compie viaggi e risiede in Asia per alcuni anni.

Ritornata in Europa, raccoglie le esperienze passate per fondare un suo atelier artistico, dove prepara profumi personalizzati per una clientela internazionale.

Joelle ci dice che:

“I would say people look at the world around you with wonder that that’s for me super important. All these beauty around us that sometimes we take for granted. And that we should discover again and again. In fact, it’s the first big source of inspiration before website and before other information”.

“Vorrei dire alle persone di guardare al mondo intorno a sè con meraviglia, questo per me è super importante. Tutta questa bellezza intorno a noi che riteniamo scontata, e che dovremmo riscoprire ancora e ancora. E’ la prima fonte di ispirazione, prima dei siti web e di altre informazioni”.

Ascolta l’intervista, in originale in inglese o tradotta in italiano, nelle nuove puntate del Podcast profumato!

Aromatherapy, Perfumery and Coaching

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