Oli essenziali, Consapevolezza e Creatività

Un aspetto di cui raramente si tiene conto quando si parla di sostanze naturali e oli essenziali, è la loro “armonia interna”, cioè quel principio di organizzazione interno alle materie stesse che risulta essere per noi esseri umani utile e interessante.

Partendo dall’idea che la Natura possiede una intelligenza organizzatrice che si rivela attraverso le sue forme e le sue funzioni (le piante, gli animali, l’essere umano e le interrelazioni tra essi) possiamo comprendere come una sostanza derivante dal regno vegetale abbia in sè una “forma” che potrà essere riconosciuta dal nostro corpo e dalla nostra anima come “amica” in quanto creata secondo delle leggi che sono universali e appartenenti a tutto il Creato.

Chiaramente bisogna distinguere tra sostanze che per noi possono essere benefiche e quelle che invece non lo sono; ma nell’uso delle sostanze benefiche, come una buona parte degli oli essenziali, noteremo che la loro efficacia, oltre alle molecole contenute, è dovuta alla loro organizzazione interna, alle relazioni che ci sono tra le molecole, e al fatto che queste strutture vengono accettate e riconosciute da noi a  livello fisico e a livello sottile.

Oli essenziali, Consapevolezza e Creatività

Photo: E. Cobez

Spesso mi viene chiesto “come faccio a capire se un olio essenziale è buono?”. La risposta più concreta è “a naso”. La realtà è che quando acquistiamo un olio essenziale, possiamo ovviamente far riferimento alle certificazioni esposte dal produttore, e sicuramente queste qualcosa ci dicono della qualità; ma la scelta finale può essere fatta con maggiore sicurezza se quell’olio essenziale possiamo annusarlo, e riconoscere se la sostanza sia ricca di sfumature, piena di tonalità olfattive (questo spesso indica la purezza dell’olio).

Il nostro naso e tutto il sistema olfattivo è un laboratorio di analisi che possiamo immagine per ora un pò impolverato e con qualche ragnatela 🙂 ma che con una buona educazione olfattiva, dandosi il tempo di conoscere e sperimentare, può tornare a essere il laboratorio di percezione, riconoscimento, valutazione e intuizione che è.

L’educazione dell’olfatto richiede di iniziare annusando sostanze pure, aiutati nel riconoscere le sfumature. Questo si può fare seguendo un corso, facendosi indicare prodotti che sono stati già testati e riconosciuti come di qualità, o avviando un proprio percorso autodidatta facendo tanti esperimenti. La mia esperienza mi dice che una miscela di questi metodi (seguire una formazione e in modo complementare sperimentare da soli) è la strada maestra per restituire al nostro olfatto il suo ruolo, che è fondamentale e che si collega poi con gli altri sensi.

Ogni senso che in noi funziona meglio fornisce alla nostra intelligenza più informazioni, più dati, più sensazioni che vanno poi a costituire la nostra percezione del mondo e la nostra visione dello stesso. Comprendi quindi l’importanza di restituire a noi stessi questa percezione, attraverso una rieducazione sensoriale e sensibile, che nel nostro caso viene avviata attraverso “il naso”, l’olfatto, la via maestra per gli strati profondi del nostro essere e per risvegliare in noi Consapevolezza e Creatività.

 

Ciclo mestruale e Aromaterapia: il Ritmo della Donna

Il ciclo mestruale è uno degli elementi più importanti nella vita fisiologica della donna, e allo stesso tempo viene raramente considerato per quello che esso è, cioè un momento di purificazione, raccoglimento, radicamento e interiorizzazione.

Nei ritmi di vita attuali i sintomi legati al ciclo in molte donne risultano estremi, con aspetti dolorosi che per molte non hanno ancora trovato soluzione. Devo dire che ciò che nel mio sentire rappresenta il ciclo, e cioè un momento di raccoglimento, pulizia e approfondimento, di certo “stride” se rapportato ai ritmi di vita attuali, basati su un costante movimento e la necessità di essere sempre “in forma”.

La fisiologia della donna mostra quanto la ciclicità sia intimamente connessa col femminile, e quanto questa ciclicità richieda momenti di espansione e apertura, e momenti di maggiore interiorizzazione e purificazione. Tutto questo si collega a tutti i significati simbolici della vita femminile, al suo intimo rapporto con la Terra, la fertilità, l’abbondanza, la “creazione”.

In Aromaterapia abbiamo alcuni oli essenziali che possono aiutarci a ritrovare un buon equilibrio, e a dir la verità finora il miglior aiuto che io abbia mai incontrato è l’Olio vegetale di Enotera. Questa sostanza non è un olio essenziale, bensì un olio vegetale, che si trova facilmente sotto forma di capsule da ingerire.

Olio vegetale di Enotera

Enotera, photo E. Cobez

L’Enotera è una pianta che col suo olio può dare un aiuto importante nel riportare equilibrio nel ciclo femminile, riducendo anche tutti gli effetti indesiderati connessi. Questo regolatore naturale ha aiutato anche molte donne in menopausa, per dare una regolazione a vampate ecc.

Un olio essenziale che può dare anche un aiuto è la Menta, nella varietà Piperita, che è considerato un regolatore ormonale, e interessante risulta anche la Salvia Sclarea.

Sia Menta che Salvia sclarea danno un olio essenziale che può essere diluito in olio vegetale e poi spalmato sull’area del ventre e nella corrispondete area della schiena in caso di amenorrea e dismenorrea (una goccia di olio essenziale per un cucchiaio d’olio vegetale, per es. mandorle dolci).

In caso di dolori mestruali, si può utilizzare qualche olio essenziale antispasmodico per ridurre la sensazione di “contrazione”, e in questo caso oltre alla Lavanda vera, un buon olio essenziale è anche quello di Dragoncello. Stupirà forse, ma anche l’olio essenziale di Basilico è un buon aiuto in questi casi.

Oli essenziali e oli vegetali che hanno qualità di regolatori ormonali non vanno assunti e utilizzati se si stanno prendendo farmaci con funzione simile; se hai dei dubbi consulta il tuo medico – questo vale anche nel caso ci siano patologie che hanno relazione con la funzione ormonale.

 

Aromatherapy, Perfumery and Wine sensoriality

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