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Oli essenziali per la primavera: aromaterapia antistress e per il benessere

L’arrivo della primavera porta con sé nuova energia e vitalità, ma anche un pizzico di stress per il cambio stagione. L’aromaterapia può essere un valido alleato per ritrovare il benessere e affrontare l’ansia (se leggera) in modo naturale.

Per questo, come antistress, potresti considerare:

Lavanda: Rilassante e calmante, favorisce il sonno e riduce la tensione nervosa.
Camomilla: Lenitiva e sedativa, ideale per calmare l’ansia e l’agitazione.
Arancio dolce: Solare e antidepressivo, aiuta a migliorare l’umore e dona energia.
Bergamotto: Equilibrante e tonico, combatte lo stress e la stanchezza mentale.

Come possiamo utilizzarli? Uno dei modi più semplici è la diffusione: versa 5 gocce di olio essenziale in un diffusore per aromaterapia e lascia diffondere nell’ambiente per quanto ne senti il bisogno.
Ricordiamoci anche che è sempre possibile fare un bagno aromatico: aggiungi 2 gocce di olio essenziale in un poco di sale grosso e versale nell’acqua del bagno (se hai la pelle molto sensibile meglio utilizzare solo oli essenziali antinfiammatori; gli agrumi potrebbero leggermente arrossare la pelle).
Non possiamo dimenticarci il massaggio: diluisci un paio di gocce di olio essenziale in un olio vettore (come l’olio di mandorle dolci) e…ricevi un piacevole massaggio profumato.

Ricordiamoci che l’olfatto è un senso potente che ha un impatto diretto sul sistema limbico, la parte del cervello che regola le emozioni, la memoria e l’umore.

E’ importante utilizzare oli essenziali di alta qualità come supporto al proprio benessere quotidiano – se le difficoltà interiori sono intense, non esitare a contattare un terapeuta.

profumo di finocchietto selvatico

finocchietto selvatico
photo Elena Cobez

[English version – Scent of wild fennel]

Il finocchietto selvatico è una pianta aromatica che fa splendere i suoi fiori in tarda estate; può raggiungere i due metri di altezza, e cresce selvatico anche in luoghi incolti.

Conosciuto da sempre per le sue proprietà digestive e aperitive, ci sono per esempio testimonianze del suo uso anche nei capitolari carolingi, che prescrivevano la sua coltivazione come obbligatoria.

Se ne usano fiori e frutti (semi) come condimento. Seguendo la teoria antica degli umori, il suo colore giallo ricorda il circuito della bile (temperamento collerico), e la pianta ha qualità calde e secche. Attualmente al finocchietto selvatico sono riconosciute proprietà digestive, aperitive, carminative e balsamiche.

L’olio essenziale va utilizzato con cautela perchè contiene trans-anetolo e furanocumarine (fotosensibilizzanti). Ha qualità antispasmodiche e carminative, ma è da usare preferibilmente per via esterna (una goccia su un poco di olio o crema) e non da bambini e donne in gravidanza.

Una o due gocce diffuse nell’ambiente possono aiutare il respiro e la digestione, e dare una sensazione di benefico calore. Il profumo pungente e penetrante può anche stimolare l’appetito, e in sinergia con altre essenze può rendere l’ambiente stimolante e piacevole. In generale le sue caratteristiche di calore e secchezza sono utili a tutte le persone che hanno bisogno di stimoli, di motivazione, di una spinta quando ci si sente stanchi anche se stanchi non si è. Un ottimo olio essenziale autunnale, da utilizzare con parsimonia e buon senso. Anche i fiori e semi, raccolti o acquistati, sono alleati di benessere da utilizzare in cucina.