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Respiro Libero e Mente Serena: Pinus Cembra, Pinus Ponderosa, Abies Grandis

Oggi parliamo di tre grandi e belle Conifere, che credo possano essere utili nel periodo invernale, soprattutto diffuse nell’ambiente, per pulire, energizzare, e con le loro proprietà balsamiche magari lenire raffreddori, influenze e quant’altro.

Partiamo dal Pino Cembro, un bel pino che arriva ai 25 metri, che ci regala un olio essenziale decisamente energizzante e intenso, vitale, dinamico.

Il suo odore intensamente resinoso, leggermente agrumato, e con una punta penetrante che sembra uno zoom diretto alla concentrazione e alla coscienza, ci porta in una foresta boschiva dove percepiamo sia la forza di questo albero, sia la sua dolcezza “da caramella”.

Quando lo annuso mi vengono in mente le caramelle balsamiche di montagna, lo trovo molto “gustativo” e non mi stupisco che possa essere utilizzato in eventuali sciroppi e caramelle appunto.

Puoi diffonderlo nell’ambiente e apprezzare il suo effetto balsamico, rinforzante, antisettico; e tutta questa sua energia diventa benefica anche in preparazioni per rinforzare i capelli (aggiunto nello shampoo per esempio).

Aromaterapia e Conifere CARLOS VELAZCO via Compfight

Il Pinus Ponderosa, o Pino giallo, ha una sfumatura olfattiva direi nettamente diversa. Maggiormente dolce, in alcuni momenti floreale quasi che lontanamente ricordasse l’Ylang Ylang, non ha nel mio sentire un andamento così penetrante come l’olio essenziale di Pino Cembro.

E’ un olio essenziale che mi porta velocemente verso il rilassamento, l’apertura, e la leggerezza.

E’ considerato un antinfiammatorio, antispasmodico, decongestionante respiratorio. E’ decisamente più dolce e suadente del Cembro, e lo vedrei più indicato per persone che hanno bisogno di un effetto balsamico e rilassante, una specie di coccola per l’anima unita a un sollievo fisico.

Arriviamo ora all‘Abies Grandis, o Abete di Vancouver, che raggiunge a volte l’altezza di 70 metri (wow!). Questa potenza infinita ci dona un olio essenziale che ha delle caratteristiche olfattive particolari. Penetrante e lievemente pungente, il suo olio essenziale è sicuramente “ispiratore”.

Dolce, con una nota di caramella, è suadente, coinvolgente e a dirla tutta, rapisce velocemente chi lo annusa! In Profumeria naturale botanica è una nota di testa/cuore, si associa bene con incensi e resine, e viene utilizzato per creare accordi “forestali”, che diano l’idea del bosco e della foresta.

Personalmente trovo questo olio essenziale ispirante, elevante, e al di là delle sue qualità balsamiche e lenitive, un olio essenziale da scegliere per avere in casa una sensazione di “altitudine” e di serenità mentale.

Tutti questi oli essenziali puoi usarli nel diffusore; se ti fa piacere avere la camera da letto profumata, ti consiglio di versare alcune gocce di queste essenze un’ora prima nel diffusore; quando vai a dormire spegnilo (altrimenti fai quasi un aerosol!). Le Conifere sono da provare davvero, perchè quando le diffondi, creano un vero e proprio “ambiente” olfattivo, riportano l’energia dei boschi, e nel caso soprattutto dell’Abies Grandis, anche un rilassamento e un senso di elevazione serena.

Il Profumo e l’Intelligenza olfattiva: Percezione, Olfattoterapia e Profumeria naturale

Hai mai sentito parlare di “intelligenza olfattiva“? Probabilmente no. Pochi parlano di questa parte di noi stessi latente e sconosciuta…eppure è una parte della nostra intelligenza, che usiamo spesso e che diamo per scontata. Vediamo di andare un pò più a fondo…quando si parla di odori e profumi si pensa ai ricordi. Ti è capitato almeno una volta nella vita di annusare qualcosa e ricordati di qualcos’altro? A me sì, eccome…gli odori evocano in noi immagini e ricordi ad una velocità che ci stupisce, perchè è così immediato che non riusciamo a gestirlo, semplicemente accade.

Aromaterapia, Olfattoterapia e Profumeria naturaleCreative Commons License Wesley Vieira Fonseca 

La memoria dunque è correlata all’olfatto (e non solo, potremmo dire ai sensi in generale); ma l’olfatto ha un’altra funzione molto interessante: il discernimento. Noi annusiamo qualcosa per capire se va bene o meno per noi, e questo lo fanno anche gli animali, ed alcuni animali basano le loro scelte molto di più sull’0lfatto che sulla vista. Se annuso una cosa e mi piace, la mangio; questo mi evita di doverla mangiare per capire se mi piace o no (e se fosse tossica mi accorgerei tardi che lo è…quando l’ho già mangiata). Ecco dunque che l’olfatto ci restituisce la possibilità di analizzare la realtà, e capire se va bene o meno per noi. Diciamo “hai naso” in modo simbolico. E l’olfatto è simbolico: allenarlo non aiuta soltanto a creare dei bei profumi, ma a rendere la mente più lucida, a discernere, e a scegliere in tutti i campi della vita.

Per anni ci hanno parlato dell’olfatto in modo pseudoromantico, avvicinandolo sempre al tema dei ricordi; e questo aspetto seppur vero, lo rende forse un pò naif e riservato solo ai melanconici, alle persone sognatrici. Bene, il discorso sulla memoria è vero ma soltanto in parte: l’0lfatto è un senso legato al presente, e alla sopravvivenza. Viene sicuramente prima del gusto, e anche del tatto se lo pensiamo dal punto di vista della sopravvivenza. E la sopravvivenza è una funzione essenziale, e quindi capiamo come il nostro naso sia lì non solo per darci tanti ricordi, ma piuttosto per salvarci la vita e permetterci di orientarci nella vita stessa secondo un paradigma che è istintuale e legato alla scelta tra”quello che mi fa bene” e “quello chenon mi fa bene”. Il nostro naso è un laboratorio che analizza la realtà circostante, e noi possiamo valutare poi questi dati (del tutto inconsciamente) e operare delle scelte. Ritrovare il proprio olfatto, allenandolo creando profumi e studiando Aromaterapia, ha proprio questo scopo, di risvegliare una parte di noi sopita che è fondamentale, e che ci permetterà di vivere una vita più piena, consapevole e ricca.

La funzione della scelta è una funzione fondamentale; noi scegliamo di continuo e finchè non lo facciamo consapevolmente, sceglie qualcosa dentro di noi che non sempre sa dove andare per darci la pienezza che cerchiamo.

Recuperare la percezione olfattiva è una rivoluzione, che porta ad una presa di consapevolezza di sè e del mondo circostante, sviluppa la capacità di scelta, e nutre profondamente la parte più viva e vitale di noi, perchè utilizzando solo oli essenziali naturali e puri, attingiamo all’energia primordiale delle piante, degli alberi, e del regno vegetale. Questo è il vero significato di fare Profumeria naturale!

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