Category Archives: Olio essenziale di Timo

il calore del timo

[English version of the article – The warmth of Thyme]

Il timo (Thymus vulgaris) ama i territori aridi e soleggiati, ed è una pianta fortemente aromatica. Nella tradizione è stata utilizzata a scopi rituali, curativi e culinari.

L’ essenza sprigiona forza e respiro e può essere utilizzato in tutti i casi nei quali ci sia bisogno di energia e di recupero.

La sua fragranza pungente, aromatica, respiratoria e spesso fenolica corrobora sia mentalmente che fisicamente.

E’ un olio essenziale per le persone che hanno bisogno di recuperare in tutti i sensi, sia sul piano fisico che a livello emotivo. Nella tradizione ippocratica è considerato Caldo e Secco; la pianta utilizzata come spezia da condimento può essere utilizzata soprattutto nella stagione fredda per recuperare “calore interno“. In Ayurveda vengono riconosciute al timo proprietà anti-Kapha, quindi calde e compensatrici dell’umidità e della stagnazione. Allo stesso tempo persone con struttura Pitta dovranno porre attenzione al suo uso che può risultare troppo forte.

In aromaterapia esistono diversi oli essenziali di timo, e uno dei più utilizzati è Thymus vulgaris ct. linalolo. Diffuso nell’ambiente, o poche gocce per un pediluvio (un paio di gocce in un cucchiaio di sale grosso) possono essere di supporto in tutti i casi di profonda stanchezza interiore e fisica; ha qualità balsamiche, antibatteriche e antivirali, ed è adatto d’inverno alle persone che soffrono il periodo freddo e hanno bisogno di energia “calda e pulsante”. Nel caso si utilizzi un olio essenziale di timo del quale non si conosce il chemotipo, secondo me è meglio farne un uso attento, in quanto l’olio essenziale può risultare aggressivo per la pelle e le mucose. Allo stesso tempo il suo aroma per certi versi “selvatico” è da non perdersi, e utilizzare la spezia in cucina è uno dei modi di inserirlo nel nostro mondo olfattivo quotidiano.

venere nel cuore del sole

[English version of the article – Venus in the heart of the Sun]

Oltre agli aspetti planetari della Luna, in questi giorni avviene un altro movimento veramente speciale: Venere passa tra la Terra e il Sole, e appare quasi al suo centro. Questo, se letto simbolicamente, può porci la domanda “come mi rapporto con la mia parte spirituale? Come mi rapporto con la comunità umana e con l’ecosistema Terra?”. Il pianeta della bellezza, dell’arte e della sensualità al centro del Sole, ci chiede di connetterci col nostro cuore attraverso la nostra sensibilità e capacità creativa. Nel frattempo Marte è in Aquario: una gran voglia di guardare avanti?

Photo: https://commons.m.wikimedia.org/wiki/User:Meli_thev

La Luna è piena nel segno dello Scorpione, seguendo l’astrologia vedica. Il nakshatra di riferimento è Jyestha, cioè la stella Antares; una stella che parla di forza, di coraggio, di riuscita e di un temperamento non sempre facile. Troviamo in questo aspetto lunare una grande determinazione, una presenza che può essere conflittuale, ma anche decisiva, significativa. Un femminile o un aspetto psichico in cui la passione è una componente imprescindibile. La voglia di farcela, la percezione del desiderio.

Questa componente trova in qualche modo bilanciamento e riposo proprio nell’aspetto di Venere, che con la sua posizione in risonanza col Sole, può donare armonia, coralità, bellezza a questa Luna così indomita e per certi versi sollecitata anche da Marte in Aquario.

Che oli essenziali ci possono aiutare in questo momento?

Se sentiamo un grande bisogno di connessione e di cuore, non dimentichiamo l’olio essenziale di Rosa damascena. Se non possiamo procurarcelo, reperiamo dell’idrolato di Rosa, che potremo utilizzare sia nella cosmesi del viso, sia un cucchiaino nell’acqua da bere (attenzione stiamo parlando del vero idrolato di Rosa e non dell’acqua profumata!!!).

Se in qualche modo sentiamo che abbiamo proprio bisogno di coraggio e di un temperamento deciso, prendiamo in considerazione l’olio essenziale di Timo (Thymus vulgaris ct linalolo). Lo utilizzeremo in diffusione ambientale, ma anche per esempio versando una goccia di olio essenziale in un poco di crema e massaggiando i piedi al mattino, per rinvigorirci.

Ricordiamo che il nome Timo deriva dall’indoeuropeo *dheu che significa “vapore, fumo” e che ritorna sia nel latino fumus che in diversi termini greci, dai quali la parola timo deriva. Già anticamente nell’uso greco significava una attitudine interiore, l’avere spirito e coraggio.

Se tutto questo movimento ci inquieta un pò e sentiamo movimenti interiori che non sappiamo bene dove mettere 🙂 non dimentichiamoci dell’olio essenziale di Lavandula angustifolia (Lavanda vera) o in alternativa del Petit grain dell’Arancio amaro (Citrus aurantium foglie), da utilizzare in diffusione, anche alla sera, per riposare in tranquillità.