Category Archives: Antica medicina mediterranea

respirando profumi a positano

A metà ottobre sono stata ospite della Selva di Positano. Questo luogo incantato, curato da Martha Rubino e suo marito Cristiano, è un luogo di rigenerazione e di creatività.

La Selva è ricca di ulivi, di alberi di agrumi e di altre specie mediterranee; un giardino botanico nel quale la sensibilità e la capacità di Martha e Cristiano si esprimono attraverso il lavoro agricolo e l’ospitalità che sanno dare a chi si rifugia da loro. Perchè La Selva per me è un vero e proprio rifugio, un luogo dove il corpo e l’anima possono ritrovare i propri ritmi, siano essi quelli del lavoro nella Natura, siano essi quelli del raccoglimento e dell’ascolto.

La sensorialità è presente in ogni istante; le mie mani hanno accarezzato fiori, bucce di agrumi, rami e foglie di ulivo, morbidi e dolci cachi, le asperità delle rocce, e il nasino bagnato dei mici e dei cagnolini che accompagnano la vita alla Selva mentre l’olfatto si espandeva e questa operosa quiete mi permetteva di sentire meglio dentro me stessa.

La Selva ha due siti di riferimento, quello dell’Associazione:
http://www.associazionelaselva.it/it/ e quello riservato ai prodotti che crea http://www.laselvacosmetici.com/ tra i quali il profumo che ho co-formulato con Martha, “Volo agrumato”.

limange profumeria botanica aromaterapia

“Gli alberi di limone aspettavano che le nostre mani raccogliessero i loro dolci frutti. La fragranza si mescolava a quella dei mandarini e degli altri agrumi; le foglie si muovevano attraversate da una leggera brezza marina. Ci sedemmo a parlare in giardino, a ricordare viaggi in luoghi lontani, dove lunghe carovane ancora trasportano le resina d’incenso. Mentre scorrevano i ricordi, arrivò una donna che portava con sè una cesta piena di fiori, tra i quali piccoli gelsomini bianchi. Non resistemmo alla tentazione di toccarli, per sentirne la consistenza setosa dei petali. Ci guardammo negli occhi e subito ci venne in mente un nome, -Volo agrumato-“.

La leggerezza degli agrumi, del limone e del mandarino, si sposano con la freschezza del petit grain e la sensualità del gelsomino. L’essenza di incenso dona al profumo profondità e ispirazione. Un volo verso il proprio benessere, accompagnato da note mediterranee e suggestioni orientali.

L’anno prossimo, dal 30 aprile al 3 maggio, terrò alla Selva un workshop di Aromaterapia e Autoproduzione, nel quale esploreremo essenze e prodotti, e avremo modo di incontrare persone del territorio per raccogliere testimonianze del rapporto tra persone e natura, nella storia della costiera amalfitana. Stay tuned!

La forza della guarigione – achillea millefolium

Aprirsi alle forze di guarigione di sé non è mai facile, perché questo implica un profondo processo di ri-orientamento. Le forze interne psichiche ed energetiche, attivate in un processo di recupero di sé stessi, chiedono lo sciogliersi di modalità comportamentali, abitudini, e un ri-orientamento e una scoperta di nuovi orizzonti, o nuovi sguardi su persone e cose che abbiamo vicine e che davamo per scontate.

Parte fondamentale del percorso è il sapersi rilassare, e lasciare che nuovi stimoli, spunti, persone entrino nella nostra vita. Non solo, ma affinché accada questo serve energia, fisica e psichica, e qui ognuno saprà trovare le sue fonti. Per me, da sempre queste sorgenti sono i profumi e la musica.

Ho riflettuto a lungo sull’Achillea, pianta che rimanda direttamente ad Achille e alla capacità di curare con le erbe, grazie agli insegnamenti ricevuti da Chirone. Questa pianta dà una sensazione di forza, di sostegno. Trasmette vigore, intensità, e non credo che si possa dire che il suo profumo in Natura sia particolarmente attraente per noi (anche se su questo sappiamo che ognuno ha la sua sensibilità). L’olio essenziale è blu intenso, con quel chamazulene che ritroviamo anche nell’essenza di camomilla blu o di cipresso blu.

Ecco quindi che ci ritroviamo un olio essenziale cicatrizzante e antinfiammatorio, fedele compagno in tutte le situazioni nelle quali la pelle sia da “riparare”. Le proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti possono essere utilizzate versando una goccia di olio essenziale di Achillea in un poco di crema o olio di mandorle, e applicato sulla pelle. Le sue proprietà astringenti sono utilizzate in tutti i casi di eccesso di flusso sanguigno, l’esempio tipico è il ciclo mestruale abbondante. La pianta, a parte l’olio essenziale, può essere bevuta in tisana – per questo possiamo chiedere al nostro erborista una preparazione ad hoc, che avrà anche proprietà antispasmodiche.

Su un piano più simbolico, credo possiamo considerare l’Achillea come pianta e profumo che possa ispirare in noi una “riparazione” con noi stessi, accompagnandoci nei processi di cura delle ferite interiori.

Achillea, photo Alessandro Camoni

Una pianta quindi sia per i momenti difficili in cui è richiesta presenza d’animo, sia quando sentiamo che vecchie ferite sono pronte per essere rimarginate, o semplicemente quando il passato deve diventare veramente passato, cioè non ritornare continuamente nei nostri comportamenti di ogni giorno. È chiaro che ognuno di noi è frutto del suo intero percorso e quindi anche del suo passato, ma spesso siamo impigliati da modalità comportamentali neppure nostre, quanto acquisite. Parte della guarigione personale sta proprio nel prendere consapevolezza di questo e scegliere, scegliere finalmente di avere una nostra modalità, perché ognuno di noi è sia figlio di una tradizione e di una eredità, sia qualcosa di profondamente nuovo. Il nuovo non può emergere senza cicatrizzazioni, il nuovo non può emergere senza Achillea 🙂