Vata dosha: il vento, l’aria e il dosha Vata in Ayurveda e massaggio ayurvedico

Il Vata dosha, aria e etere nel massaggio ayurvedico
Verso l’etereo…il Vata dosha

Il Vata dosha è costituito dagli elementi aria e spazio, o etere. Riepiloghiamo brevemente i suoi attributi, per fare poi delle riflessioni in merito.

Il Vata dosha è ruvido; fresco; leggero; molto sottile, penetrante; sempre in movimento ; ampio e senza limiti, secco.

In Ayurveda sono innumerevoli le patologie segnalate in relazione allo squilibrio del Vata dosha; per citarne alcune, unghie fragili, rigidità articolare, crampi, dolori pelvici, diarrea, sciatica, rigidità, voce roca, secchezza della pelle, forme di paralisi, insonnia, instabilità mentale.

Un rimedio per eccellenza del Vata dosha è l’oleazione. Al di là di qualsiasi tecnica, l’unzione stessa, quindi l’automassaggio o il massaggio ayurvedico sono degli aiuti importanti se ti riconosci in qualcuna delle caratteristiche sopra descritte.

Quando penso al Vata dosha mi vengono in mente molte storie di vita. Quante persone vivono questo squilibrio…quante persone potrebbero essere aiutate dal massaggio ayurvedico! Io stessa sono un esempio di Vata dosha riportato a un maggiore equilibrio. Mi ricordo ancora quando studiavo filosofia all’università, ore e ore al giorno passate a studiare o a riflettere su concetti spesso molto astratti. Facevo fatica a volte a vivere nella realtà, così tanto ero portata per costituzione e studio a “volare”, diciamo così.

Posso confermare che il primo aiuto per una persona che vive per esempio ritmi scostanti, che non può avere dei pasti regolari, è proprio ricevere un massaggio ayurvedico. Nella mia esperienza poi per equilibrare il Vata dosha bisogna aiutare la persona a recuperare dei ritmi più vicini a quelli naturali.

Visit India! Consigli di viaggio per viaggiare in India…con gli oli essenziali

Molti mi chiedono che tipo di vaccinazioni bisogna fare per andare in India, e che cosa è meglio portarsi dietro.

Gli oli essenziali ci possono essere di grande aiuto in un viaggio in India.

Per le vaccinazioni rimando a un consiglio medico, ma posso dirvi che cosa ho sempre portato io con me quando sono stata in India, sia la nord, nella zona himalayana che al sud, in kerala e tamil nadu.

In India per noi occidentali il primo impatto è forte: soprattutto le condizioni igieniche non sono quelle a cui siamo abituati, e se siete “turisti fai da te” mi raccomando scegliete bene gli alberghi.

Quindi primo problema: igiene. Vi consiglio di farvi uno spray con acqua distillata e oli essenziali di limone, pompelmo, e tea tree. Se siete appassionati di oli essenziali e aromaterapia, e ne avete un pò in casa, aggiungete anche dell’olio essenziale di timo bianco, o timo linalolo.

L’olio essenziale di limone è da portare, anche perchè è frutta, e a meno che non abbiate un intestino super, in India non mangerete frutta e vi verrà voglia (e allora voi viaggiatori sgamati, tirerete fuori una bella bustina di miele comprata in Italia, verserete una goccia di limone sopra e ve la mangerete, bevendoci dietro del tè caldo).

Vi sembrerà fantascienza ma credetemi è storia personale 🙂

Se mentre siete lì vi sentite strani, prendete una goccia di limone e di tea tree nel miele per bocca, e vedete se migliora. Se siete particolarmente sensibili, prendete solo il limone e lasciate perdere l’olio essenziale di tea tree.

Quando sono stata in India l’ultima volta ho portato anche il ravintsara, che è un olio essenziale antivirale e antibatterico, col quale mi sono trovata benissimo. Non dimenticatevi l’olio essenziale di lavanda, che vi servirà in caso di taglietti, dolori vari, e ogni tanto vi ricorderà odori che in India non ci sono.

Se pensate di poter aver bisogno di qualcosa per eventuali dolori muscolari, oltre alla lavanda portate anche dell’olio essenziale di menta, che è un buon analgesico e antinfiammatorio. La menta è anche un buon antinausea.

Viaggio in India, massaggio ayurvedico e ayurveda
In un tempio indiano…

Per fare in modo che tutto questo kit di aromaterapia arrivi fino in India, vi ricordo che ora sugli aerei ci sono regole piuttosto ferree per questo tipo di materiali, e quindi mettete gli olietti in un sacchetto trasparente, lo vendono anche negli aereoporti, e mostrateli subito nei vari passaggi. Rischiate altrimenti che ve li sequestrino (ahia ahia nooo).

Mi ricordo quando sono andata in India l’ultima volta, credetemi, avrei potuto rinunciare alla valigia ma non agli oli 🙂 e infatti avevo ragione: servirono a me e a diverse persone del gruppo col quale viaggiavo. Un olio essenziale in più non guasta, credetemi. E per l’intestino: se siete delicati, portatevi dei fermenti lattici, o un rimedio adatto. Io mi portai delle capsule di oli essenziali che comprai in Francia, quindi non ve le consiglio perchè non le trovereste qui. Però portatevi qualcosa, compreso un farmaco o un rimedio naturale per un’eventuale diarrea. Poi starete benissimo e non avrete problemi, ma se li doveste avere…è meglio avere dei rimedi alla mano!

Buon viaggio di cuore!

Aromatherapy, Perfumery and Wine sensoriality

×