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il messaggio spirituale della lavanda

[The spiritual message of Lavender – Read the English translation here]

Quando parliamo di Lavanda, la prima cosa da capire è di quale Lavanda stiamo parlando. Chi ha annusato diverse piante o diversi oli essenziali estratti dalla Lavanda, sa che ci sono molte differenze tra uno e l’altro, e se vogliamo fare un discorso particolareggiato terremo conto di molti aspetti, tra i quali il luogo di provenienza, come la pianta è stata coltivata, come è stata estratta, ecc.

Detto questo, le piante del genere Lavandula hanno dei tratti comuni, che possono essere riconosciuti sia negli ibridi (es. “Lavandino”)  che nelle piante di Lavanda angustifolia e in altre.

La mia riflessione su questa pianta è iniziata anni fa, quando si è cominciato a parlarne sempre di più, a coltivarla di più, e a produrne più olio essenziale. Attualmente ci sono molti piccoli agricoltori che distillano questa essenza, e si possono apprezzare così diverse qualità olfattive in piante coltivate in diversi luoghi dell’Italia e del mondo.

Questa sorta di “marea di Lavanda” che pian piano si è fatta strada, mi ha fatto riflettere su quali potessero essere le caratteristiche della pianta e dell’essenza, tale da farle avere così grande fortuna. Considerata un calmante e un antinfiammatorio, certamente può essere apprezzata per le sue doti rilassanti, anche se a mio avviso non sono le uniche che hanno reso la Lavanda una pianta così utilizzata.

Pliskovica lavanda solstizio estivo
Photo Alessandro Camoni

In realtà la Lavanda è una pianta che ha anche un profilo olfattivo pungente, soprattutto il Lavandino, e non è così soft come potrebbe credere chi ne vede i bei fiori viola svilupparsi a spiga.

Quando l’abbiamo annusata nei gruppi durante i corsi, abbiamo spesso sentito “aprirsi” uno stato di coscienza più elevato, più pacifico, che sostiene le persone a trovare un piano di condivisione e di pace.

In alcuni casi nei quali ho avuto modo di essere presente a momenti conflittuali, riuscire a far annusare ai presenti questa essenza ha immediatamente cambiato il “colore” dell’ambiente e ha portato le persone verso un piano meno individuale e più di condivisione.

Dal mio punto di vista la Lavanda da preferire in questi casi è la angustifolia, in genere dal profilo olfattivo più sottile e dolce; ma detto questo, la percezione è soggettiva e quindi ognuno saprà scegliere la Lavanda che lo ispira di più. Le Lavande vere sono più eteree, soavi, e sostengono le persone a trovare un punto di vista più ampio sulle cose della vita, partendo da un punto interiore più pacifico, meno giudicante, e più incline a trovare il significato degli eventi.

Ho spesso usato l’olio essenziale di Lavanda per aiutare le persone, anche in contesto di gruppo, a lasciarsi andare all’intuizione, sciogliere un pò di schemi mentali, e provare a guardare gli altri e se stessi da una prospettiva allargata e meno individuale. In questo modo spesso emergono intuizioni, nuovi punti di vista, dei veri e propri “insights”.

Quando molliamo la presa della mente, emergono risorse inaspettate, e uno dei compiti di chi fa Aromaterapia emozionale e sottile è proprio agevolare questo passaggio da una mente schematica a una mente intuitiva, che trova nuove vie, nuove soluzioni e nuove risorse. Questa nuova mente è connessa con la parte di noi più profonda e interconnessa, e sa trovare risorse e soluzioni in ogni situazione. La Lavanda è un agevolatore di questo passaggio, dando rilassamento, calmando l’ansia, e riducendo questo “rumore” interno, lasciare spazio a una voce che è più profonda, più intensa e più risolutiva, ma alla quale in genere non diamo spazio e credibilità.

ritrovare energia con il rosmarino

[English version of the article – Rosemary for personal energy boost]

Per recuperare energia abbiamo a disposizione un olio essenziale ricavato da una pianta per noi familiare, il rosmarino. Questa aromatica vigorosa che cresce un po’ ovunque con piglio orgoglioso e un poco marziale (anche se i suoi luoghi di elezione sono vicino al mare, ed è tipica della regione mediterranea), ecco che ci porta delle qualità delle quali potremmo proprio avere bisogno.

Il rosmarino dona vigore, energia, tono; può essere l’olio essenziale giusto da utilizzare, per esempio in pediluvi, o semplici automassaggi ai piedi usando dell’olio di jojoba e un paio di gocce di essenza. Il vigore donato da questa pianta non parla solo di tonicità e di energia, ma anche di spazio. Il suo potere balsamico (specialmente nel chemotipo cineolo) ci allargherà il respiro e si unirà al benessere generale che questa essenza sa donare.

Spesso sottovalutiamo le piante che abbiamo con noi tutti i giorni, per esempio in cucina. Le piante aromatiche hanno tutte delle qualità interessanti. Nel caso del rosmarino, la pianta aiuta la digestione, rinforza lo stomaco, attiva la circolazione sanguigna.

Ricordiamo che questa pianta era usata come incenso nelle culture greca e romana, e successivamente venne considerata un purificante contro le epidemie. La sua trasversalità di utilizzi viene confermata sempre dalla tradizione, in quanto l’Acqua della Regina d’Ungheria, un rimedio di bellezza, era proprio una estrazione di rosmarino.

Che cosa ci può dare dunque il nostro rosmarino? Sicuramente forza, energia, capacità di concentrazione, e quella giusta dose di presenza a noi stessi .

La pianta di Rosmarinus officinalis

A livello interiore e psichico, è una essenza che rinforza, aiuta nell’attenzione, focalizza. Se ci sentiamo un poco disorientati, il rosmarino fa per noi.

Gli usi pratici sono, per esempio:

nel diffusore per aromi, 3 gocce per profumare gli ambienti, e volendo estendere questa pratica alla pulizia della casa, nel detersivo dei pavimenti, qualche goccia aggiunta può dare funzione sia purificante/antisettica che profumare la casa.

Nel caso ci piaccia questo olio essenziale e ci faccia stare bene, una ottima pratica sono i pediluvi (3 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di sale grosso, versato nell’acqua tiepido calda).

Per renderlo “portabile” con noi sempre, è possibile acquistare un flacone roll-on, versarci dell’olio di jojoba al quale aggiungeremo 10 gocce di rosmarino (i roll-on sono da 10-15 ml in genere). Questo roll-on potremo usarlo al bisogno su un fazzoletto di carta in modo da avere sempre questa essenza da annusare con noi.