Category Archives: Olio essenziale di Rosa

Aromaterapia per gli impulsi creativi…oli essenziali per sviluppare la tua Creatività

E’ ufficialmente primavera, e non so voi, ma ultimamente sto sentendo un grande cambiamento energetico. Mi sento risvegliare dall’energia dormiente e riflessiva dell’inverno all’energia creativa e fertile della primavera.La terra si sta svegliando e così anch’io.E’ naturale per noi esseri umani unirci ai nostri amici animali e uscire dal letargo di questo periodo dell’anno,chissà quanti di voi sentono l’impulso di iniziare nuovi progetti ed esprimere la vostra creatività.

Mentre l’energia della primavera ti sta attendendo, permettile di liberarsi in te dopo un inverno di riposo e portarti nuove possibilità di confronto. Alcuni di noi potrebbero trovarsi fuori allenamento intimiditi ad esprimere la loro creatività, mentre altri potrebbero semplicemente augurarsi di aumentare la spinta creativa. in entrambi i casi usando l’Aromaterapia possiamo aiutare ad emergere la nostra più intima creatività. L’integrazione di oli essenziali nel nostro processo creativo può aiutare a liberare i nostri blocchi, aumentando l’ispirazione e motivando le nostre azioni creative.

Ci sono modi diversi per utilizzare gli oli essenziali in questo senso, e uno dei miei preferiti è aggiungere qualche goccia di olio essenziale nel diffusore mentre inizio a creare…Alla fine, il tuo cervello associerà quel particolare profumo con la tua creatività e prenderà il volo senza sforzo!

Ylang ylang olio essenziale per AromaterapiaCreative Commons License Zaqqy via Compfight

Gli oli essenziali floreali sono meravigliosi per la transizione verso la primavera. Come fiori che si aprono quando le temperature sono più miti, questi oli possono aiutare la nostra dimensione interiore ad aprirsi all’ispirazione.

Il Neroli a mio parere è uno dei migliori oli essenziali in assoluto per attivare la creatività. Aiuta ad alleviare l’ansia connettendoci più profondamente con noi stessi.

Ylang Ylang è un altro profumo meraviglioso per l’ispirazione creativa. L’odore seducente dell’Ylang ci porta direttamente nei nostri centri creativi ed è particolarmente utile nelle creazioni sensuali, nelle prove culinarie artistiche, nei prodotti per il corpo  che siano armonizzanti.

Il Geranio*** allevia le tendenze perfezionistiche che possono essere uno dei più grandi blocchi per la creatività. E’ un grande olio per alleviare l’irritabilità e la frustrazione ed è particolarmente utile per superare il “blocco” creativo.

La Rosa è stata associata da sempre con l’amore e a buona ragione, questo olio essenziale è veramente di aiuto per aprire i centri del nostro cuore, permettendo di amare con fiducia anche dopo eventuali abbandoni. L’uso dell’olio di Rosa, in particolare Rosa Bulgara aiuta a evocare amore nel tuo cuore e ispirare una creatività di vera bellezza.

Il Gelsomino è un’altro dei più potenti oli essenziali per l’ispirazione creativa. La sua gioiosa energia aiuta a rimuovere le nostre inibizioni e liberare la nostra immaginazione. Aumenta la fiducia in se stessi permettendoci d’investire la nostra energia nel lavoro creativo.

Aromaterapia, Citrus aurantium Olio essenziale di Arancio amaro

 

Immagine del Koehler

Nel mio lavoro creativo mi piace usare anche:

il Patchouli, che come il Gelsomino è meraviglioso per connetterci alla nostra sensualità e creatività; il Patchouli introduce anche un elemento di terra nel processo, aiutando maggiore concretezza e fisicità nella creazione.

Penso all’arancione come colore della creatività, quindi è naturale che l‘Arancio dolce sia per me un olio da creatività, e il suo odore ci ricorda l’aspetto gioioso della creazione.

L’energizzante e riscaldante Zenzero è perfetto se hai una spinta creativa ma non senti una motivazione per andare fino in fondo. L’olio essenziale di Zenzero può aiutarti a procedere con ottimismo.

Questi sono alcuni degli oli essenziali che ci possono aiutare e rilasciare la nostra energia creativa durante questa primavera…lascia che la tua espressione personale guidata dagli oli essenziali giusti agiscano in armonia con il tuo spirito creativo!

[***Nota personale: trovo che il Geranio Bourbon sia particolarmente celestiale rispetto al Geranio Egitto. Detto questo, il gusto olfattivo è molto personale e ti consiglio di annusare entrambi per scegliere. Elena Cobez]

Articolo redatto da Juniper Stokes, che con questo articolo inizia la sua collaborazione con il blog. Juniper ha una piccola azienda di produzione aromatica con la madre negli Stati Uniti, https://www.facebook.com/EssentialLifeAromatherapy

 

 

Profumeria naturale e interazione energetica degli oli essenziali con i chakra

Spesso parliamo degli oli essenziali da un punto di vista fisico e psicologico. So per esperienza che questi aiutanti naturali hanno efficacia sia per il corpo che per la mente. Un punto di vista tenuto meno in considerazione a volte è quello puramente energetico e vibrazionale, e cioè “come interagiscono i profumi naturali con i chakra? gli oli essenziali possono essere usati per un lavoro energetico?“. La risposta a quest’ultima domanda è sicuramente un grande SI, ma certamente può non essere semplice associare direttamente uno o più oli essenziali ai chakra o ai punti marma, o i punti della medicina cinese.

oli essenziali e chakra, aromaterapia energetica

foto Marianna Spiritakis

I chakra sono centri di raccolta e smistamento di energia, presenti nel nostro corpo sottile; in genere si parla di sette chakra, anche se ci sono anche i chakra secondari, come quelli delle mani, dei piedi, e per me personalmente tutti i punti marma dell’ayurveda sono di fatto dei piccoli chakra, ma per ora soffermiamoci sui sette principali.

I chakra sono centri fondamentali e vitali, che se ben nutriti distribuiscono energia ai canali sottili (Nadi) e nutrono di fatto tutto il corpo energetico dell’essere umano, oltre a garantire la buona salute anche del corpo fisico, e dello stato emotivo della persona. Per questo si parla di “riequilibrio” dei chakra, pensando alla possibilità di portare in queste aree delle sostanze, come gli oli essenziali, che nutrano e mantengano vitali e fluidi questi centri così importanti.

L’olio essenziale ha una frequenza vibrazionale, che è più alta se l’olio stesso proviene da coltivazioni non nocive, e viene trattato adeguatamente nella sua lavorazione. Dal punto di vista della terapia vibrazionale, un olio essenziale “scarso”, cioè energeticamente scarso, è inutile, in quanto non porta quella qualità energetica fondamentale che poi viene investita per nutrire il nostro corpo sottile. Per questo anche oli essenziali di qualità sono fondamentali.

Personalmente ho avuto anche esperienza nell’usare gli oli essenziali con il Reiki, sempre con buoni risultati. E i profumi naturali, quelli che creiamo anche ai corsi di Profumeria naturale, sono prodotti con l’intenzione sia di piacere, quindi di essere adatti alla persona che li crea, ma anche con l’intenzione di essere qualitativamente superiori, in quanto prodotti con materie prime vibrazionalmente attive, in modo da portare un supporto al corpo energetico della persona stessa.

L’olfatto è uno “strumento” vibrazionale. Le ricerche di Luca Turin sono state ispirate da questa intuizione, mentre tutti pensavano che noi sentissimo gli odori perchè vi era una sorta di “incontro” tra molecole odorose e dei recettori che ne riconoscevano la forma. Turin ebbe un’intuizione particolare. cioè che i nostri recettori più che alla forma fossero sensibili alla frequenza vibratoria della molecola odorosa. Seguirono anni di ricerche, con ottimi risultati, e spesso questi risultati non vennero capiti da grandi esperti del settore, che sembravano troppo legati alla teoria della “forma” per poter solo pensare che ci fosse un’altra via, cioè la teoria vibrazionale.

 Da un punto di vista energetico, è chiaro che i profumi hanno una vibrazione (e gli oli essenziali che li compongono a loro volta ce l’hanno) e tale vibrazione viene recepita attraverso l’olfatto, e in realtà anche attraverso la pelle se me li spruzzo addosso. Questa vibrazione forte, piena di vitalità, fa “risuonare” il nostro corpo sottile e lo energizza, lo rinforza, lo nutre. Mentre noi pensiamo “che buon odore”…e siamo felici per questo, a livello sottile si libera un campo energetico che ci tonifica, rendendoci più vitali, e andando, a seconda degli oli essenziali scelti, a nutrire i diversi chakra.

Vediamo qualche spunto in aromaterapia; la tabella seguente è molto sintetica e vuole dare solo un’idea di come si sviluppi questo particolare ambito di ricerca in aromaterapia:

primo chakra: vetiver, nardo, angelica;

secondo chakra: ylang ylang, gelsomino, sandalo;

terzo chakra: limone, arancio, rosmarino;

quarto chakra: rosa, cannella, neroli;

quinto chakra: eucalipto, ravintsara, alloro;

sesto e settimo chakra: incenso, cipresso, menta.

Quando trattiamo i chakra, non dimentichiamo che essi sono correlati con gli organi e con gli stati emotivi; e che se non viene eliminata la causa del disagio, anche un trattamento costante ai chakra può portare solo un beneficio temporaneo. Nessun tipo di trattamento può dare risultati duraturi se non viene individuata la causa del disagio presente, e quindi non stupiamoci se alcune situazioni non vengono risolte solo con gli oli essenziali, o i fitoterapici, o con qualsiasi altro rimedio.

Il punto di vista energetico per me è particolarmente interessante, in quanto ho visto che le persone, quando creano un proprio profumo, spesso lo creano proprio con gli oli essenziali dei quali hanno bisogno, andando a prendere proprio le essenze adatte al loro stato emotivo ed energetico…perchè in fondo sappiamo quello che ci fa stare bene, ma a volte abbiamo bisogno di essere “facilitati” nel rapporto tra noi e i rimedi naturali, in questo caso tra noi e gli oli essenziali che vanno a comporre una sinergia, o un profumo.

Seguendo la traccia dei chakra puoi provare a comporre qualche sinergia, e diffonderla nell’ambiente…è un ambito molto creativo, che dà tante soddisfazioni…!