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15 agosto, Ferragosto e connessione con le Energie sottili delle Piante e del Cosmo

Una tradizione che appartiene maggiormente alle popolazioni del nord vuole che il giorno dell’Assunzione della Madonna si benedicano le Erbe e che queste erbe vengano poi utilizzate e conservate per il periodo seguente. Questo momento così particolare si collega anche all’idea che dal 15 agosto all’8 settembre sia il periodo ideale per la raccolta delle piante utili alle donne (15 agosto Assunzione della Madonna, 8 settembre Nascita della Madonna). In questo periodo così speciale, alcune piante risultano essere più favorevoli da raccogliere per il benessere della donna tutto l’anno.

Aromaterapia ed Erbe a Ferragosto

Assunzione di Maria, Guido Reni, foto da Wikipedia

Da un punto di vista stagionale ed energetico, la seconda metà di agosto e l’inizio di settembre rappresentano un momento nel quale il grande caldo in genere inizia un pò ad affievolirsi, e le piante hanno assimiliato in gran parte l’energia di calore solare che è stata resa disponibile intensamente nei mesi di giugno, luglio e parte di agosto. Le piante raccolte quindi in questo periodo saranno ricche di tutto questo sole, indicando una grande energia e forza che possa sostenere tutti gli esseri durante tutto l’anno.

Il 15 agosto è un giorno femminile pieno di Sole, di Luce, di grande energia e pienezza. Agosto, che nella nostra cultura corrisponde a esodi e controesodi da e verso la città, in realtà è un momento che andrebbe vissuto nel pieno della Natura, per poter raccogliere l’energia solare e le influenze del cosmo in un contesto armonico e organico.

La luce del Sole, il segno del Leone (segno del Cuore) caratterizzano la fine di luglio e buona parte di agosto come un periodo nel quale la nostra luce interiore può esprimersi e connettersi con le energie naturali. In questo ciclo così pieno e ricco, ecco inserirsi la festività dell’Assunzione di Maria, che “si eleva” – e non potrebbe essere altrimenti con forze naturali così ricche e intense. In questo periodo, con tanta energia e luce, siamo portati a connetterci anche con le energie sottili e cosmiche. Ammira un cielo notturno estivo, e dimmi se non senti qualcosa…

Con tanto accumulo positivo di sostanze sottili, le piante che si raccolgono in questo periodo risultano particolarmente cariche e intense, e possono essere conservate facendole essiccare in modo da farne un uso tutto l’anno. In questo periodo puoi fare anche delle preparazioni che saranno utili poi per l’autunno e l’inverno, preparando per esempio degli oleoliti, e facendone poi degli unguenti.

Per la preparazione degli oleoliti, trovi qui alcuni semplici passi da seguire

Aromaterapia e olio essenziale di Achillea Anita363 via Compfight

Una pianta che in questo periodo è presente è l’Achillea. Pianta che ricorda col suo nome Achille, in effetti deve la sua fama alle grandi qualità cicatrizzanti ed emostatiche. Questa pianta ha un’anima duplice; fredda e calda per diverse componenti che porta, risulta un grande equilibratore della psiche e una pianta eccellente per cicatrizzare e lenire. Se hai mai avuto in mano il suo olio essenziale, ricorderai che è blu, e come tale porta i segni delle sue qualità antinfiammatorie della pelle (azulene). Non è una pianta “soft”, tutt’altro, e per qualcuno può risultare troppo forte; ma se hai bisogno di una sostanza utile alla pelle, questa è una pianta da tenere in considerazione, e se non puoi raccoglierla, puoi utilizzarne l’olio essenziale.

Per le sue qualità astringenti, è anche utile in caso di flusso mestruale abbondante, ed è un buon antispasmodico addominale.

Riportare l’attenzione ai cicli naturali e ai significati autentici delle feste durante l’anno può ridarci significato e senso, in quanto le festività hanno ragione d’essere e non sono solo eventi folcloristici (spesso sono sottovalutati perchè se ne è completamente perso il significato simbolico).

Con questo in mente, rivolgiamo la nostra attenzione dal 15 agosto all’8 settembre al femminile solare e denso che è dentro di noi, ammirando quanta ricchezza e abbondanza sia presente in Natura, e come tutta questa pienezza si trasformi sia in piante benefiche, sia in alimenti pieni di nutrimento (arrivano presto i fichi, e l’uva…).

“Donaci, attraverso queste erbe medicinali e questi fiori

salute, protezione e serenità.

Benedici queste erbe e fiori.

Essi ci ricordino la tua grandezza e l’abbondanza delle tue benedizioni.”

(estratto dalla Preghiera delle Erbe dedicata alla Madonna).

 

 

Il Paradiso de’ Fiori di Francesco Pona, medico e speziale di Verona

“E non solo merita nome di nobile lo studio delle fiorifere piante ma d’utilissimo ancora, perchè, […] qual è sì alla natura umana nemico morbo cui non si estragga contrario dalla facoltà de’ fiori e delle piante l’antidoto?”

Così Francesco Pona, medico e speziale di Verona, che aveva studiato all’Università di Padova  e che apparteneva a una serie di Accademie a Roma, Bologna e Verona, ci racconta nel suo bellissimo libretto “Il Paradiso de’ Fiori” le bellezze e le qualità di alcune piante, e insegna a farne un giardino che si possa mantenere.

Alloro aromaterapia e profumeria botanica

Scopriamo infatti che “Antica egualmente e nobile fu l’origine de’ giardini, poi che ebbe col mondo stesso principio” e “Qualunque l’inventore ne fosse, nobile e degna fu senza dubbio l’intenzione d’unir piante per vaghezza singolari, per colori dilettose, per fragranza gradite, per virtù utili e per rarità pellegrine”.

Questo breve libretto contiene tanta passione e ammirazione per il mondo della Natura. Francesco Pona ci racconta che “Molti regi, i quali con somma accuratezza non solo investigarono le segrete virtù dell’erbe,  le vollero eziando coltivare di propria mano, e averle fra le delizie maggiori”.

“Nobilissima dunque e utilissima è la coltura e la cognizion delle piante”, e per fare questo il Pona scrive diversi suggerimenti su come debba essere fatto un giardino, e su quali piante si possa contare per renderlo piacevole e rigoglioso.

Le indicazioni sono veramente tante, e vale la pena leggere il libretto, pubblicato dalle edizioni Il Polifilo.

Il paradiso de' fiori Pona Verona

L‘Alloro è una pianta e un simbolo molto apprezzato: “Ma veniamo ormai a ragionar dell’alloro, la cui nobiltà e bellezza sono così palesi che poco eè d’uopo trattarne, poichè veramente per dignità null’altr’arbore a lui precede o rimane uguale, essendo egli il condottiero dei trionfi, il portiero delle stanze dei principi, il nunzio della pace e della vittoria, il diadema più riverito delle teste de’ re e degli imperatori..”. Anche il Mirto: “Per soavità di odore, per allegrezza di verdura, e per vaghezza di fiori è assai vicino il mirto ai predetti per nobiltà”.

Se ti piacciono i giardini, e sei disponibile ad una lettura un pò complessa (la lingua italiana del 1600) troverai in questo piccolo libro un piccolo tesoro di storia naturalistica.