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Il Tiramisù aromaterapico: ricetta per un tiramisù tutto profumato!

Tiramisù con gli oli essenziali

Welcome…oggi finalmente riesco a sedermi e a scriverti la ricetta del tiramisù agli oli essenziali e frutta fresca, che ha tanto riscosso successo sulla mia pagina di Facebook…in effetti goloso è goloso…Prepariamo un tiramisù con albicocche, cocco, tè e olio essenziale di limone.

Per realizzarlo abbiamo bisogno di:

3 uova

mascarpone 250 gr

zucchero 60 gr

biscotti savoiardi

una infusione di tè di tuo gusto

albicocche fresche

polvere o pezzetti di cocco

10 gocce di olio essenziale di limone di prima qualità

Aromaterapia in cucina: tiramisù agli oli essenziali

La realizzazione è la seguente:

– metti le gocce di olio essenziale nello zucchero;

– sbatti i rossi d’uovo con lo zucchero, deve diventare una crema un pò consistente;

– monta i bianchi a neve ferma;

– prepara la crema aggiungendo i bianchi montati alla miscela rosso d’uovo-zucchero, e fanne una crema;

– prepara il tè come sei abituato, ma fallo un pò più forte; imbevi i biscotti nel tè;

– stendi un piccolo strato di crema in una pirofila, o in un contenitore adatto;

– metti uno strato di biscotti imbevuti nel tè;

– tra un biscotto e l’altro inserisci dei pezzetti di albicocca;

– spolvera con il cocco;

– ricomincia con lo strato di crema, biscotti imbevuti, albicocche, cocco;

– copri tutto con uno strato di crema e decora  a piacere con le albicocche e il cocco.

Questo dolce sarà particolarmente buono dopo almeno 12 ore dalla preparazione. Il Tiramisù si presta a moltissime varianti creative; e ti consiglio di provare diverse versioni cambiando olio essenziale di agrumi: prova con l’olio essenziale di arancio, o di pompelmo, al posto del limone…

Il prodotto finale dev’essere morbido ma un pò consistente, la massima freschezza del dolce è nei primi giorni di preparazione. Non ti consiglio di farlo per mangiarlo dopo una settimana; nella mia esperienza è ottimo il giorno dopo la preparazione e al massimo per tre giorni.

Ho provato a farlo sia con del tè verde che con del tè nero; potresti provare a usare il tè nero al bergamotto, che con le albicocche potrebbe dare risultati gustativi interessanti…Metti in gioco la tua creatività!

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Come fare un oleolito…puoi fare il tuo oleolito seguendo queste ricette…

oleolito di camomilla
Ecco un oleolito di camomilla…

Tra le cose più divertenti da produrre in primavera/estate, e che è possibile confezionare anche in momenti diversi dell’anno, ci sono gli OLEOLITI.

Per oleoliti intendiamo la macerazione in olio di parti vegetali fresche. E’ possibile farlo anche con la pianta secca, anche se ovviamente la pianta fresca è molto più ricca di oli essenziali, ed è “pronta” per essere estratta.

Gli oleoliti possono essere usati per l’autoproduzione casalinga di unguenti e creme; infatti li utilizziamo anche ad Ayurlab, il corso di autoproduzione.

La preparazione più semplice è la seguente:

in un barattolo di vetro metti 100 grammi di pianta fresca (il peso è indicativo, puoi metterne anche di più);

copri la pianta nel barattolo con dell’olio extravergine di oliva o dell’olio di girasole di buona qualità; la pianta deve essere completamente coperta;

copri il barattolo con una garza; metti un elastico per tenere la garza;

esponi il barattolo al sole di giorno, e alla sera ritiralo in casa e coprilo col tappo;

fai questo per almeno 21 giorni di seguito;

quando vuoi filtrare il tuo oleolito, usa un filtro da caffè o tè, dev’essere molto fine, possibilmente una volta filtrato il preparato non deve avere tracce di pezzetti di pianta in esso;

a questo punto il tuo oleolito e pronto e ha moltissime possibilità d’uso, a seconda della pianta utilizzata.

Due piante molto comuni utilizzate per gli oleoliti sono la Calendula e l’Iperico. Ti consiglio vivamente di utilizzare queste due piante fresche per la preparazione, non secche.

Calendula officinalis, come fare un oleolito di Calendula
La bella Calendula…foto da Wikipedia

La Calendula (Calendula officinalis) è una pianta utilizzata ampiamente per le sue proprietà antinfiammatorie. E’ presente in tantissime preparazioni per la pelle dei bambini, per lenire arrossamenti, infiammazioni, scottature.

E’ una pianta gentile che dona un oleolito lenitivo, lo uso da tanto e mi sono sempre trovata bene. Puoi usarlo su qualsiasi tipo di infiammazione tu abbia sulla pelle; ottimo come doposole, per la pelle che si irrita facilmente, per tutti i casi di rossore della pelle.

Un’altra pianta da utilizzare è l’Iperico (Hypericum perforatum) che come oleolito ha anch’esso proprietà antinfiammatorie per la pelle, ottimo come doposole (ma NON prima dell’esposizione al sole, perchè è fotosensibilizzante). E’ un ottimo aiuto per dolori di schiena e dolori in generale di origine muscolare, in genere dona un senso di maggiore rilassamento e può aiutare anche nei periodi di freddo umido per contenere i dolori reumatici.

Attualmente l’iperico è conosciuto come antidepressivo, ma l’oleolito in uso esterno ha soprattutto queste funzioni di rilassante e calmante delle contratture muscolari. L’iperico è utile anche in caso di dolori del nervo sciatico, prova ad applicarlo sulla pelle lungo il percorso del nervo. Questa bella pianta dona un oleolito di colore rossastro.

E’ possibile preparare anche degli oleoliti da pianta secca; ma in linea di massima è sempre raccomandabile la pianta fresca.

Un tempo si faceva anche l’infioratura degli oli; si imbevevano di olio di oliva dei pezzi di cotone e si stendevano su telai a trama grossa. Si mettevano poi fiori sulle pezze di cotone imbevute, per molte volte, in modo da impregnare le pezze con l’odore dei fiori. Queste pezze di cotone venivano poi pressate per poterne estrarre l’olio di oliva ormai ricco di profumo.

Potrai ottenere facilmente dei buoni oleoliti se userai anche le piante dette “aromatiche”: rosmarino, origano, maggiorana, timo, e lavanda…attenzione a studiarne bene le proprietà.

Buoni esperimenti con gli oleoliti!

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